Chiuso lo stabilimento balneare “Rosalba”, a Marina di Minturno. Il proprietario, la compagna e anche la figlia di 11 mesi sono stati contagiati dal coronavirus e sono ora in corso le indagini epidemiologiche per risalire alle persone che sono entrate in contatto con il nucleo familiare.
E’ lo stesso imprenditore, Luigi Di Tella, sulla sua pagina Facebook, a comunicarlo e anche a lanciare un appello a non abbassare la guardia.
“Buongiorno a tutti – ha scritto ieri – purtroppo le attenzioni avute, l’utilizzo di protezioni, non sono bastati a tenere lontano il Covid: purtroppo sono risultato positivo e con me anche mia moglie e mia figlia. Ringrazio di cuore le autorità che hanno subito dato luogo alle normative sanitarie. Ringrazio di cuore il sindaco Gerardo Stefanelli per il pensiero e la vicinanza.
Faccio un appello a tutti come tutti i giorni lo facevo allo staff e alle persone: non abbassate nemmeno per un secondo la guardia state attenti fatelo per voi e per i vostri cari e per tutte le persone. State attenti”
Sono stati effettuati i tamponi al personale del lido e già ieri era in corso la sanificazione. Lo stesso Di Tella ha spiegato che, qualora i tamponi del personale fossero tutti negativi, la struttura riaprirà. Questa mattina ha anche pubblicato un altro post in cui ha risposto ad accuse infamanti.
“Faccio presente a chi ha pensato che avevo tenuto i soldi e chiuso truffando a chi e che cosa non so. Appena saputo ho pagato in anticipo tutti gli stipendi del mio staff e, qualora qualcuno perdesse qualche giorno di mare, verrà correttamente rimborsato. Neanche davanti a cose del genere – conclude – si riesce ad essere umani”.