Ieri sera i carabinieri della Stazione di Scauri, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, hanno tratto in arresto Andrea Tamburrino, 41 enne del luogo, noto alle cronache in relazione al caso del decesso di Giuseppe Langella, avvenuto lo scorso 2 dicembre 2016 in via Giovenale a Formia, per il quale stanno indagando i Carabinieri della Compagnia di Formia coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino.
Tamburrino, che dovrà scontare una pena di sei anni e sei mesi, è stato raggiunto dall’ordinanza di carcerazione a seguito di un cumulo di pene concorrenti per delle condanne divenute definitive che gli sono state inflitte dai Tribunali di Cassino, Corte d’Appello di Roma, Catanzaro e Genova. In particolare la Corte d’Appello di Roma lo aveva condannato nel 2010 per reati di truffa in concorso commessi tra il 2002 ed 2005; il Tribunale di Cassino lo condannò nel 2004 per reati di lesioni personali e minacce, la Corte d’Appello di Genova nel 2014 lo condannò per reati di ingiuria e violenza privata commessi tra il 2007 ed il 2008; la Corte d’Appello di Catanzaro lo condannò nel 2010 per reati di furto ed estorsione commessi nel 2005 ed infine nel 2012 sempre la Corte d’Appello di Roma lo condannò per reati di rapina ed estorsione commessi nel 2008.
I carabinieri della Stazione di Scauri, nel pomeriggio di ieri, hanno rintracciato ed arrestato Tamburrino il quale, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Cassino per scontare la pena.