Manifestazione in piazza della Libertà, a Latina, per i braccianti agricoli che sono tornati a far sentire la loro voce. In centinaia hanno protestato contro lo sfruttamento, il caporalato e poi contro le morti sul lavoro. Troppi gli episodi di violenza nella provincia pontina dove i lavoratori agricoli (stranieri e italiani), sono tanti e svolgono un ruolo fondamentale.
Accanto a loro c’erano le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil, ma anche Marco Omizzolo che da anni con il suo lavoro mette in evidenza i soprusi.
Prima della manifestazione una delegazione dei sindacati è stata ricevuta dal prefetto di Latina Maurizio Falco.
“Un incontro positivo, quello con il nuovo prefetto – ha dichiarato il segretario generale Uila-Uil Stefano Mantegazza aprendo il comizio a Piazza della libertà – nel corso del quale abbiamo condiviso la necessità di un maggiore coordinamento dei nuclei ispettivi preposti ai controlli in materia di caporalato e sfruttamento del lavoro. Consideriamo, poi, particolarmente significativa l’attenzione dimostrata dal prefetto che ha voluto saldare il nostro incontro con lo sciopero e la manifestazione di questa mattina.
Il nostro pieno sostegno – ha aggiunto Mantegazza – va al lavoratore che, con coraggio, ha denunciato le violenze subite e al quale la Uila ha prontamente offerto assistenza legale. È importante che tutti i lavoratori vittime di soprusi denuncino i loro aggressori, solo così sarà possibile iniziare a cambiare le cose”.
Alla manifestazione era infatti presente anche il lavoratore, vittima di un’aggressione lo scorso 5 settembre ad Aprilia, che ha documentato in un video la violenza subita e, con il sostegno della Uila, ha deciso di denunciare all’autorità giudiziaria il grave fatto.
Al comizio, insieme ai rappresentanti degli altri sindacati e della comunità indiana, è intervenuto anche il segretario della Uila di Latina, Giorgio Carra che ha sottolineato l’importanza di un’azione congiunta tra i sindacati e le comunità straniere nella lotta contro lo sfruttamento. “Tutti i lavoratori devono sapere che nel sindacato troveranno sempre sostegno e assistenza per risolvere i loro problemi”.
“Continuiamo a lavorare per dare attuazione alla legge regionale attraverso importanti provvedimenti, come gli indici di congruità e con la legge quadro sul caporalato”, questo il commento dell’assessore regionale al Lavoro Claudio Di Berardino: “Vogliamo mettere fine a tale fenomeno estendendo gli stessi interventi anche in altri settori come l’edilizia e i servizi. Molto costruttivo, nel corso della mattinata, è stato inoltre il confronto con il Prefetto di Latina Maurizio Falco, con il quale abbiamo condiviso la necessità di continuare a lavorare sulle iniziative avviate con il Protocollo ‘Per un lavoro di qualità in agricoltura’, per portare a compimento l’importante fase di sperimentazione avviata sulla Provincia di Latina e per continuare a estendere principi e obiettivi condivisi sull’intera Regione con l’attuazione della legge regionale.
Da parte nostra – conclude Di Berardino – continueremo a lavorare in raccordo con le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali perché anche su queste tematiche la concertazione e la condivisione rappresentano la strada maestra per diffondere la cultura della legalità e la concreta attuazione di rapporti di lavoro nel rispetto dei diritti dei lavoratori”.