Il Movimento Cinque Stelle, in provincia di Latina, vuole mettere un freno al gioco d’azzardo. Sottoscritta una mozione che prevede: riduzione a 8 ore giornaliere dell’accensione e utilizzo degli apparecchi da gioco; prescrizione sulle distanze delle attività di gioco dai luoghi sensibili (scuole, uffici, poste, ristoranti, luoghi di culto, etc…); sgravi economici o altre forme di premiazione (pubblicità) per i commercianti che rimuovono il gioco d’azzardo dalla propria attività; divieto di pubblicizzazione delle attività di gioco d’azzardo; svolgere le valutazioni tecnico legali per la corretta applicazione dei provvedimenti individuati.
Il testo, spiegano i consiglieri comunali pontini pentastellati, è aperto ad eventuali osservazioni e integrazioni perché “questa non deve essere una battaglia di una singola forza politica, ma una lotta unanime di civiltà”.
Con un comunicato congiunto i portavoce a cinque stelle consiglieri comunali, Osvaldo Agresti di Itri, Marco Capuzzo e Elio Sarracino di Cisterna e Bruno Sepe di Fondi, spiegano che la dipendenza da gioco d’azzardo si ripercuote gravemente sulla qualità della vita ed il benessere della persona, spesso generando stati depressivi e disagi sociali che coinvolgono anche il nucleo familiare e affettivo.
“La provincia di Latina rappresenta una delle Eldorado delle sale slot – si legge nella nota -. Solo nel capoluogo sono stati spesi in totale 262 milioni di euro (dati Aams relativi al 2017) di cui oltre 40 milioni per le slot machine. Ma il dato è destinato ad aumentare. Nelle ultime settimane le indagini delle forze dell’ordine hanno messo in luce come la nostra provincia sia un territorio facilmente penetrabile dalle organizzazioni criminali che in alcuni casi fanno proprio del gioco d’azzardo un vero e proprio business. A destarci preoccupazione dunque a necessitare di un maggiore controllo sono le fasi di avvio delle attività, quelle di gestione e controllo del mercato che può essere più soggetto ad infiltrazioni mafiose come ha testimoniato la recente operazione ‘Dirty Slot’ partita, secondo le indagini della Procura e della Dda di Lecce, che ha disposto arresti e sequestri, dalla Puglia per mano della Sacra Corona Unita, arrivando fino alla nostra provincia. Così come la più recente operazione ‘Jackpot’ che vede tra i 38 soggetti finiti nell’indagini, indagati a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla frode telematica per il gioco d’azzardo illegale, riciclaggio, intestazione fittizia di beni ed estorsione, aggravate dal metodo mafioso, anche concittadini della nostra provincia”.
Dunque, il gioco d’azzardo rappresenta per il M5s e non solo un cancro da estirpare: “Un ludopatico oltre a vedere la propria vita distruggersi giorno dopo giorno, rappresenta un’ingente spesa per la sanità pubblica. Dove è presente il Movimento 5 Stelle, non deve esistere lassismo su questo argomento”.
Una battaglia intrapresa negli anni scorsi anche dagli amministratori comunali pontini del Partito democratico: nel 2017 la campagna “No-slot” e l’istituzione della Giornata del Buon Gioco in diversi Comuni, sostenuta anche dalla Provincia di Latina. Un percorso ancora attivo e puntualmente riproposto.
“La Regione Lazio – proseguono i consiglieri pentastellati – ha approvato la mozione presentata dal gruppo consiliare M5S in materia di contrasto alla ludopatia, impegnando la giunta ad assumere, in sede di conferenza unificata, azioni che garantiscano, oltre alla
normativa regionale vigente, anche l’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed Enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, con la possibilità di applicare limiti di maggiore misura rispetto alla norma nazionale, nel rispetto del principio costituzionale di tutela della salute”.
“Il Comune di Fondi – scrivono i consiglieri – si è dimostrato all’altezza di questa problematica, approvando la mozione in tempi rapidissimi. Cosa che purtroppo si attende da anni in molti altri comuni. I consiglieri comunali di Cisterna ed Itri hanno presentato in queste ore una mozione a contrasto della ludopatia che è già stata accolta, in alcuni casi,
favorevolmente dagli altri gruppi politici. Ad Itri i consiglieri civici Vittoria Maggiarra e Giuseppe Cece hanno firmato la mozione presentata dal nostro Osvaldo Agresti. A Cisterna invece i consiglieri Marco Capuzzo ed Elio Sarracino stanno attendendo la risposta
degli altri gruppi. Questa non deve essere una battaglia di una singola forza politica, ma una lotta unanime di civiltà. Il nostro invito – concludono – è rivolto anche alle associazioni presenti sul territorio che da anni cercano di arginare questo fenomeno. È arrivato il momento di dire basta. Mettiamo un freno al gioco d’azzardo”.