Cori piange la scomparsa del Maestro Francesco Porcari, artista di grande spessore che attraverso i suoi quadri ha raccontato il mondo con profonda responsabilità e inquietudine. Il pittore corese si è spento ieri nella sua casa a Cori, circondato dall’affetto dei suoi cari. Aveva 79 anni.
Nella sua pittura si intrecciano temi mitologici, natura e figure umane , quasi sempre sullo sfondo di paesaggi di Cori e dei Monti Lepini. E’ sempre costante il richiamo all’attualità. “Un fiammingo nei luoghi di Piranesi”: è la definizione di Porcari compiuta da uno dei migliori critici d’arte, Maurizio Calvesi, in un saggio di circa 30 anni fa. Ma per capire la valenza e il pregio della sua pittura basta scorrere i nomi illustri di chi si è interessato all’opera di Porcari: oltre a Calvesi, Maurizio Marini, Tullio De Mauro, Elio Filippo Accrocca, Antonello Trombadori, Berenice, Claudio Strinati, Giuseppe Gatt e tanti altri. Ha fatto mostre ed esposto opere in tutta Italia e all’estero, a partire dagli anni ’60.
L’artista lascia la moglie Siretta, da sempre la sua musa ispiratrice, e i figli Michelangelo, Flora e Costanza. I funerali si celebreranno domani, lunedì 20 novembre, presso la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, a Cori, alle 15.
Profondo cordoglio per la sua morte è stato espresso a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città proprio dal Sindaco di Cori, Mauro De Lillis. “Ci stringiamo attorno alla famiglia per la scomparsa del Maestro Francesco Porcari. Con lui – afferma il primo cittadino – Cori perde un pittore di rara sensibilità, un artista puro, un uomo autentico. Egli ha segnato la vita culturale di questa città e lascia dietro di sé un solco indelebile”.
Nato a Cori nel 1938, Francesco Porcari è una delle figure più carismatiche che hanno fatto la storia culturale della sua città. Diplomatosi presso il Liceo Artistico di Via di Ripetta a Roma, ha completato la sua formazione artistica frequentando l’Accademia di Belle Arti e specializzandosi nel settore scenografico.
Il Maestro Francesco Porcari è pittore riconosciuto ai livelli più alti nel mondo dell’arte contemporanea tanto che di lui hanno parlato i più importanti critici d’arte italiani. È stato accostato dalla critica recente alle correnti artistiche del “citazionismo” e del “neomanierismo”. Ma, pur essendo quella di Porcari un’arte popolata da elementi dell’antichità e della tradizione, è “il legame profondo e imprescindibile tra il nostro Maestro e il luogo stesso del suo operare” che, secondo Claudio Strinati, impone che l’analisi della pittura del Porcari sia condotta in piena autonomia rispetto a queste correnti e agli altri artisti italiani contemporanei.
Francesco Porcari ha esposto in tutta Italia e all’estero. Le sue opere sono dislocate in collezioni private e spazi pubblici dalla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Latina al Museo di Monreale in Sicilia al Cathedral Museum di Malta al Comune di Pefki in Grecia.