Dopo qualche esitazione di troppo accusata nella prima parte di gara, alla lunga il Latina è riuscito a regolare il Budoni con una doppietta di Iadaresta e un sigillo di Rabbeni. Ieri, in un Francioni a porte chiuse ma ugualmente rumoroso per la presenza dei tifosi nerazzurri all’esterno dello stadio, la squadra di Chiappini ha regolato i sardi con un secco 3-0 ritrovando serenità e fiducia in vista del delicato match di domenica prossima a Cassino. Le indicazioni positive sono arrivate dal reparto offensivo, sorretto dall’intesa già a buon punto tra l’ariete ex Fondi e l’ala arrivata dalla Sicula Leonzio, ma il mister dovrà lavorare ancora molto, soprattutto per le retrovie. Nel primo tempo, infatti, gli ospiti hanno avuto almeno 4 occasioni per passare in vantaggio. L’ottimo Bortolameotti e gli errori di mira dei galluresi hanno evitato brutti dispiaceri, ma non sarà sempre così.
I LATI POSITIVI
Nel dopo gara mister Chiappini ha elogiato i suoi per il cambio di rotta evidenziato nel secondo tempo, attribuendo agli strascichi psicologici del tonfo di Rieti le difficoltà patite soprattutto nella prima mezzora. A svegliare a dovere il Latina ha pensato la premiata ditta Iadaresta – Rabbeni, con l’ariete sempre più trascinatore e con l’esterno offensivo abile negli assist e negli inserimenti. L’attacco sembra al momento la vera certezza dei nerazzurri, considerando anche le potenzialità di un Caputo che contro il Budoni ha giocato solo a sprazzi: l’ex Sassuolo ha i numeri per fare la differenza, le sue discese sulla destra potrebbero diventare a breve il vero punto di forza della manovra latinense.
I LATI NEGATIVI
Romeo ha debuttato al fianco di Cossentino regalando al reparto quella rapidità della quale non si era avuta traccia nella disfatta di Rieti. L’ex Melfi è un centrale affidabile ma dovrà lavorare sodo per ritrovare smalto e mettersi al passo con i compagni. Gli esterni Porfiri (subentrato dopo appena 20 minuti a uno spento Belvisi) e Tomei hanno offerto un buon contributo, ma con i tesseramenti di Angelov e Nelson anche le corsie laterali dovrebbero centrare un salto di qualità. Aspettando innesti e miglioramenti, il reparto ad oggi è quello che offre minori garanzie: basti pensare a quanto la retroguardia abbia “ballato” sulle sortite dei “piccoletti” del Budoni. In compenso il portiere è decisamente all’altezza: Bortolameotti è un under che molti invidieranno a Chiappini. Un altro punto interrogativo riguarda la mediana, dove Catinali ha inciso più come interditore che non come regista. Barberini e Cittadino non sono sembrati ispiratissimi, soprattutto nei movimenti senza palla. Questo fa pensare che il terzetto debba lavorare ancora molto, sia per migliorare la condizione sia per oliare a dovere gli ingranaggi della manovra.