Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive e componente della Commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, è intervenuto riguardo alcune problematiche che stanno interessando l’Ospedale di Fondi e la sua comunità. Difficoltà strutturali e carenze di personale stanno mettendo in ginocchio il nosocomio pontino, considerato come un punto di riferimento per tutto il basso Lazio.
“Intendo ringraziare – spiega Tiero – la collega Alessia Savo, presidente della commissione Sanità, per aver accolto la mia richiesta formale di audizione su una serie di criticità che attanagliano l’ospedale civile ‘San Giovanni di Dio’ di Fondi. Mi è stato infatti comunicato che la commissione è stata infatti convocata per martedì 12 marzo alle ore 16.
Considero particolarmente urgente affrontare le difficoltà strutturali ed in termini di personale che riguardano questo importante plesso ospedaliero della provincia di Latina, strategico peraltro per tutto il basso Lazio. Nell’istanza, che lo ricordo, rientra tra le mie prerogative di consigliere regionale e componente della commissione Sanità, ho chiesto espressamente di poter audire i sindaci dei Comuni del comprensorio: Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Sperlonga, Campodimele e Itri. Inoltre ho richiesto la convocazione per l’audizione di alcune associazioni particolarmente impegnate nella difesa dei diritti dell’utenza ospedaliera, ovvero il comitato dell’ospedale San Giovanni di Dio e l’osservatorio economico ‘Centro Studi terzo millennio’.
A mio avviso occorre intervenire celermente e drasticamente per valorizzare l’ospedale di Fondi. E’ vero che vi sono alcune indiscusse eccellenze del nosocomio come il reparto di ostetricia e ginecologia, ma segnalo l’importanza improcrastinabile di incrementare, in termini di personale e servizi, il Pronto Soccorso. Il San Giovanni di Dio deve essere potenziato per garantire i servizi essenziali ai cittadini di quest’area. Così come vanno date risorse umane ed economiche ad altri servizi. Relativamente al personale ci sarebbe la necessità di aprire i reparti agli specializzandi del IV e del V anno, figure giovani che potrebbero dare molto ai colleghi e all’utenza. Per quanto riguarda questa struttura al momento le nostre richieste sono rimaste disattese e possiamo contare solo sulla promessa di prevedere nuovi servizi nel più breve tempo possibile. E’ venuto il momento di affrontare in maniera sinergica le problematiche e cercare di dare risposte concrete alla popolazione fondana nonchè alle comunità limitrofe”.