“Per scuole più sicure e il diritto allo studio di bambini e adolescenti occorre volontà e pragmatismo”. Lo afferma la consigliera comunale di Latina Matilde Celentano alla luce dello stato in cui versano i plessi scolastici nel capoluogo, comprensivi di infiltrazioni e topi, offrendo una riflessione in vista della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che si celebra il 20 novembre in tutto il mondo.
“Mercoledì prossimo saranno esattamente 30 anni da quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò, appunto il 20 novembre 1989, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In Italia la convenzione è stata ratificata nel 1991, mentre a Latina – attacca l’esponente di Fratelli d’Italia – ancora non si riesce a garantire appieno il diritto all’istruzione e allo studio sancito dalla nostra Costituzione agli articoli 33 e 34”.
Celentano osserva che “dopo il caso del pasto della mensa negato a un bambino”, in questi giorni” si assiste in città “a scuole che si allagano e a classi visitate da topi”. “Ripeto topi”, sottolinea la consigliera.
“Le malattie trasmesse dai topi e dai loro parassiti – incalza – possono essere pericolose per la salute: salmonella, peste, leptospirosi, tifo murino, colera. Non serve essere medico per sapere queste cose, tutti i genitori ne sono consapevoli. Chi amministra questa città probabilmente no, oppure deve aver preso sottogamba la presenza di ratti già evidenziata a ottobre nel plesso di via Sezze e ripresentatasi, dopo un intervento di disinfestazione, in questi giorni”.
“Anche nella scuola di via Quarto – aggiunge – c’era stata una riparazione, appena lo scorso anno, per risolvere le infiltrazioni d’acqua nella palestra. Il 12 novembre scorso si è allagata di nuovo. Chiusa per allagamento la scuola di via Legnano. Negli ultimi anni ordinanze di chiusura scuole a go go”.
Lo scorso inverno la consigliera aveva lanciato un appello affinché, alla luce del successo delle manifestazioni culturali organizzate per il Natale 2018, l’amministrazione comunale usasse la stessa attenzione per la cultura dei bambini. “Purtroppo, visto lo scenario di questi giorni, siamo lontani dall’obiettivo”, commenta a tal proposito.
“Fa piacere che l’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Latina abbia inaugurato le sezioni primavera presso le scuole paritarie San Marco e Pio XII – afferma Celentano – e che abbia scritto al ministro Lorenzo Fioramonti per promuovere l’ipotesi di passaggio della mensa da servizio a domanda individuale a commons, cioè a bene comune essenziale, ma a Latina serve molto altro”.
“Serve – precisa – che la scuola sia un luogo sicuro per i bambini e per la loro crescita e la loro formazione. Non è possibile che in una città civile ci siano giorni persi perché in classe si gela di freddo, perché c’entra l’acqua, perché ci sono i topi”.
La consigliera, pensando alla Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, sottolinea che anche il diritto alla scuola è un diritto all’infanzia e all’adolescenza.
“Spero che nell’ambito della programmazione dell’amministrazione comunale, dedicata al 30esimo anniversario della Convenzione Onu, l’assessore Proietti, il sindaco Damiano Coletta e la sua maggioranza – conclude – riflettano sui problemi delle scuole di Latina e provvedano per il meglio. Di soldi in bilancio per le manutenzioni ne sono stati previsti. Non ci sono più scuse. Serve volontà e pragmatismo. In nome dei bambini”.