Questi investimenti consistono nella dotazione di apparecchiature automatizzate di ultima generazione nel laboratorio. È una strumentazione ad ampia capacità prestazionale, che da un lato riduce i tempi di esecuzione delle prove e dall’altro alza gli standard in termini di accuratezza analitica, sfruttando metodi basati sulla spettroscopia a infrarossi e la citometria di flusso.
In una nota il dottore Ugo Della Marta, Direttore generale dello Zooprofilattico, dichiara: “L’innovazione tecnologica, rientra in una riorganizzazione che garantisce al territorio efficacia ed efficienza e valorizza le competenze dei professionisti che lavorano nel nostro Ente”.
“La lungimiranza della Direzione Aziendale, unita alla sensibilità e alla preparazione dei professionisti dell’Ente -afferma Giorgio Saralli, neo-direttore della Sezione- ha reso possibile l’attivazione di questo processo di innovazione, orientato a rispondere alle esigenze degli allevatori e dei produttori al fine di consentire un miglioramento progressivo delle loro prestazioni produttive in un settore di ampia rilevanza economica, sia a livello locale che dell’intero territorio di competenza del nostro Istituto”.