Beach Litter: quattro le spiagge monitorate nel Lazio da Legambiente, in occasione della tappa di Goletta Verde. Una ad Anzio (Lido dei Pini), una a Ostia (Roma) e due nella provincia di Latina, sull’arenile alla foce del Garigliano a Minturno e sulla spiaggia di Capratica a Fondi.
Ad essere raccolti un totale di 2.311 rifiuti su un’area complessiva di 18.187 metri quadrati. La plastica è di gran lunga il materiale più frequente, pari al 77,6% del totale dei rifiuti rinvenuti.
Il dossier è stato presentato stamane, in occasione del monitoraggio della spiaggia libera Ostia – Canale dei pescatori, peraltro quella con più rifiuti tra le quattro monitorate, dove i volontari hanno verificato che per questo frequentatissimo spazio (di circa 5.187 mq), non c’è alcun cestino di raccolta dei rifiuti.
“Il dossier dimostra quanto la gestione sbagliata dei rifiuti urbani, insieme all’inciviltà di alcune persone, sia pericolosa per il litorale e per il mare stesso – ha commentato Maria Domenica Boiano, direttrice di Legambiente Lazio – sono veramente troppe le plastiche monouso abbandonate, le cicche di sigaretta, i prodotti per l’igiene personale, le amministrazioni costiere dovrebbero agire con provvedimenti seri che ancora non vediamo: politiche plastic free, divieti di fumo sulle spiagge libere, posizionamento e svuotamento costante di punti di raccolta differenziata, politiche per il vuoto a rendere sul lungomare”.
Il “record” pontino lo fa Minturno, che delle quattro spiagge monitorate è seconda per abbandono di plastica solo ad Ostia, sebbene con una quantità e concentrazione minore di rifiuti in uno spazio più grande (6.000 metri quadrati). Fondi delle quattro è risultata la più pulita.