Servirà un altro affidamento per completare l’ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale Goretti di Latina. I lavori dovevano essere completati entro il 19 settembre scorso ma le cose si sono messe male.
Il direttore generale della Asl Giorgio Casati, con propria deliberazione, ha disposto la risoluzione in danno dell’appaltatore “per gravi inadempienze e ritardi nell’esecuzione delle prestazioni” e l’escussione delle polizze fideiussorie, valutando ipotesi di richieste di risarcimento danni.
I lavori, consistenti di un ampliamento di circa 340 metri quadrati attraverso la ristrutturazione dei locali occupati in precedenza dal Servizio di Neurologia, appaltati per un importo di oltre 664mila euro, hanno subito un improvviso rallentamento. La ditta incaricata ha chiesto una proroga di 40 giorni per la consegna dell’opera, ma il direttore dei lavori, l’ingegnere Federico Tomaselli, – come ricostruito nella delibera di Casati -, ha contestato la richiesta ritenendo che fossero sufficienti venti giorni in più e non 40. Dopo una serie di comunicazioni tra le parti, la ditta avrebbe lamentato il mancato saldo della fatturazione relativa al primo sal nonché alcune carenze sugli elaborati grafici. Rispetto a questi ultimi l’ingegner Tomaselli ha comunicato alla Asl e alla ditta interessata che la circostanza non poteva costituire un impedimento tecnico al proseguimento dei lavori. Rispetto alla fatturazione, invece, come riportato nella delibera di Casati, avrebbe saldato la fatturazione già ad agosto.
La questione è finita all’attenzione della Uoc Gestione sinistri, contenziosi della Asl di Latina. Dunque la delibera per la risoluzione del contratto, rinviando a successivo provvedimento l’affidamento del completamento dei lavori con le procedure previste dalla normativa vigente, previa relazione del direttore dei lavori sullo stato di consistenza di quanto già svolto.