“Comune assente”: questa la scritta ricorrente oggi a Latina in piazza del Popolo durante la manifestazione di protesta degli autisti del trasporto pubblico locale del capoluogo. Un concetto troppo “ingombrante” per restare ai margini della politica cittadina, sicché la consigliera dem Nicoletta Zuliani ha subito richiesto alla presidente della commissione Trasparenza Matilde Celentano di convocare subito una commissione congiunta Trasparenza/Trasporti per verificare se il Comune, a nove mesi dall’affidamento del servizio alla Csc, abbia verificato che i cittadini ricevano quanto pattuito e quindi di diritto.
“Tutti siamo contenti di avere un nuovo gestore dei trasporti pubblici al Latina – afferma Zuliani – Ma le criticità cominciano ad emergere. È importante verificare che quanto scritto nel capitolato venga scrupolosamente realizzato e questo è certamente compito del Comune”.
Che cos’è che non va?
La consigliera del Partito democratico non si fa trovare impreparata sull’argomento, forse perché utente del servizio di Tpl, condividendo con l’attuale amministrazione comunale, per quanto è possibile, la politica della mobilità che vuole meno mezzi privati in circolazione: “Utilizzando la linea che dalla Q5 porta al centro di Latina, ho potuto constatare diversi di problemi – spiega l’esponente di opposizione -: ancora si trovano i cassonetti dell’immondizia davanti le fermate dei pullman. Come fa a scendere un diversamente abile con la sua carrozzina? Gli autisti mi dicono che è impossibile farli scendere perché l’autobus deve fermarsi proprio a filo marciapiede per poter azionare la pedana. Quindi, niente servizio per i diversamente abili”.
Zuliani ti piazza anche un foto. Eccola.
“Troppo spesso molti autisti arbitrariamente modificano i percorsi evitando di entrare nel centro di Latina perché quasi sempre si trovano auto parcheggiate in seconda fila che non permettono il passaggio degli autobus. Si trovano continuamente auto parcheggiate nella pista ciclabile che restringono l’area di manovra degli autobus”, entra ancora nel dettaglio la consigliera del Partito democratico che sventola una seconda fotografia.
“Il taglio economico nella contrattazione di secondo livello con i lavoratori impone tempi lavorativi più brevi ed ecco il perché spesso diverse corse vengono soppresse, addirittura tre in una giornata per i quartieri Q4e Q5”, aggiunge Zuliani.
La consigliera che oltre a prendere il pullman del trasporto pubblico locale è anche docente, ne approfitta per dire anche quello che le viene riferito nell’ambiente scolastico: “Troppo spesso gli studenti mi comunicano che alle 13:30 dalle autolinee parte un pullman piccolo per i quartieri Q4 e Q5: la corsa successiva invece avviene con un pullman grande ed è evidente che il primo pulmino è sovraccarico e al limite della sicurezza mentre il secondo è quasi vuoto: perché?”
Zuliani si chiede chi controlla che il servizio pagato sia effettivamente erogato: “I tempi di percorrenza ancora non sono stati modificati: è possibile che ancora oggi si usino i tempi di percorrenza risalenti al 2007? Paline elettroniche, infopoint, biglietteria elettronica e numero verde ancora non esistono. Siamo quasi ad un anno dall’inizio del servizio e la parte più innovativa non è attuata”, conclude confidando che alla commissione congiunta richiesta sia fatta luce su questa vicenda e soprattutto il Comune intervenga per riaddrizzare il servizio trasporti prima che esca fuori strada.