Nicoletta Zuliani resta convinta che per la gestione del servizio di igiene urbana della città sia meglio affidarsi ad un operatore qualificato del settore da scegliere con un bando di gara ad evidenza europea. Del resto anche l’Anac, sollecitata dall’amministrazione Lbc per un parere sul bando approvato durante la gestione commissariata di Giacomo Barbato, ha indicato quale strada prioritaria per la soluzione del caso di correggere i vizi affinché si procedesse – nel rispetto delle procedure previste dall’attuale Codice dei contratti pubblici – ad affidare il servizio con gara europea ad evidenza pubblica. L’Anac aveva relegato il ricorso all’in house (allora non era stata ancora ipotizzata l’azienda speciale) una procedura in deroga all’approvvigionamento ordinario di beni e servizi incentrato sulla gara e sul confronto competitivo da svolgere nel rispetto degli equilibri concorrenziali del mercato europeo. Ma, come è noto, l’amministrazione guidata dal sindaco Damiano Coletta ha scelto la deroga al confronto competitivo attraverso la costituzione di un’azienda speciale per i rifiuti, la Abc.
L’argomento è stato affrontato ieri in commissione Ambiente, durante la quale l’assessore Roberto Lessio ha relazionato sul parere di fattibilità commissionato all’Università di Napoli.
Il consigliere di opposizione Nicoletta Zuliani, ha scritto oggi sul suo blog, che l’assessore Lessio sta spingendo i cittadini a salire a bordo di “un aereo con alla guida un neo-patentato di patente B”. Zuliani riferisce che Lessio ha dipinto l’operazione Abc come un qualcosa di meraviglioso: “Ha illustrato l’Azienda Speciale che si occuperà della igiene urbana e raccolta e smaltimento rifiuti nella nostra città. Un’azienda tutta del Comune, tutta dei cittadini, che garantirà una maggiore pulizia, bollette più basse, nessun inquinamento e rispetto dei parametri europei”.
“Non mi piace – commenta a tal proposito – la lettura manichea della realtà: non è vero che i servizi gestiti dal pubblico siano migliori di quelli gestiti dal privato perché il privato cerca solo il guadagno a danno della collettività. Questo è frutto di un approccio molto ideologico e di scarso buon senso da parte di chi, per propria ammissione nuovo in tutto, ‘alle prime armi’ tanto che la città è costretta a portare pazienza, perché bisogna dar tempo alla maggioranza di studiare ed imparare come si amministra una città. Sperando forse nella fortuna del principiante l’amministrazione Coletta si azzarda a costituire un’Azienda propria (o meglio, con i soldi dei cittadini di Latina) per un servizio tra i più complessi: raccolta e gestione dei rifiuti urbani. Secondo il loro approccio, ‘noi facciamo meglio perché controlliamo in prima persona tutte le fasi’, chiunque al di fuori di noi non fa i nostri interessi”.
Per l’esponente dem la scelta dell’azienda speciale e il concetto del “noi facciamo meglio” è una semplificazione pericolosa e completamente anacronistica, “perché il privato deve essere invece considerato un partner importante del pubblico visto che anche il privato vive dentro la comunità”. Per il consigliere Zuliani, infatti, “il privato si specializza nella fornitura di servizi qualitativamente alti (ricordiamo che è il pubblico a stabilire il capitolato nel bando di gara), e il pubblico deve specializzarsi nel controllo”. Controllo che invece, in base allo statuto della Abc viene affidato a soggetti scelti dal consiglio di amministrazione della stessa azienda speciale.
“L’imprenditore, ben diverso dallo speculatore – scrive Zuliani -, può essere un partner delle amministrazioni della cosa pubblica: anzi deve, perché anche lui fa parte della nostra comunità. Avere paura degli imprenditori e rispondere con la costituzione di un’azienda al 100% del Comune (con tutti i rischi di impresa che il Comune coprirà se le cose vanno male), con un risparmio attuale di soli €49mila (senza calcolare il ribasso d’asta della gara che ci avrebbe fatto ottenere un vero risparmio), senza avere alcuna esperienza, mi sembra un azzardo. Questo progetto sta risucchiando tantissimo tempo ed energie che non vengono impiegate per la risoluzione degli altri problemi che abbiamo: trasporti, verde, lido…
Lo spirito di imprenditoria si paga con i propri soldi, non con i soldi dei cittadini: un’amministrazione saggia avrebbe prima consolidato le proprie competenze, l’organizzazione degli uffici, le dirigenze, il bilancio; avrebbe prima messo in sicurezza i minimo sindacale di una città (viabilità, verde, disinfestazioni, attività estive, trasporti…), avrebbe fatto il bando sui rifiuti controllando per sei anni e poi, vincendo le elezioni, avrebbe messo su una signora Azienda Speciale, se proprio voleva. Oggi siamo costretti a salire su un aereo con alla guida un neo-patentato di patente B”.
(qui l’intervento integrale del consigliere Zuliani)