Il Partito Democratico di Latina si schiera dalla parte di Damiano Coletta per le prossime provinciali e il primo effetto di questa scelta, spiegata in una lunga nota scritta dalla consigliera Nicoletta Zuliani, sono state le sue dimissioni da presidente della commissione trasparenza.
“Anche se le elezioni del Presidente della Provincia rappresentano un momento politico che coinvolge soltanto gli amministratori – spiega la Zuliani – sindaci e consiglieri nella scelta del Presidente (di un Ente che viene spesso considerato un moribondo a causa di una legge di abolizione delle province mai completata), è comunque un passaggio importante dove la politica si esprime e comunica qualcosa. Nella Direzione Provinciale del PD ci si era dati una linea da seguire: allearci con i civici in provincia formando un fronte unico alle destre e quindi entrare in una collaborazione sul territorio con questa forza politica. Una scelta chiara.Così però non è stato, e il PD ha poi orientato la sua scelta verso la candidatura di un sindaco PD alleandosi però con Forza Italia e Idea (e forse con FdI?), partiti notoriamente di centro destra. Nella nostra provincia non possiamo accettare di allearci con forze politiche che hanno fatto sempre scelte politiche lontane anni luce dai valori cui noi facciamo riferimento con la motivazione che… con loro possiamo vincere”.
Proprio l’alleanza con la destra secondo Nicoletta Zuliani, ha generato la rottura e il sostegno al sindaco di Latina Coletta. “Peraltro il partito comunale di Latina – prosegue – aveva già dichiarato qualche giorno fa, in coerenza con il Pd provinciale, di voler aprire a quelle forze democratiche presenti sul territorio, in linea con la visione che ha portato Zingaretti a diventare Presidente della Regione, per costruire un percorso comune tale da contrapporre alla destra crescente, una proposta politica in linea con i valori e sui temi che già ci accomunano. I delicati temi come quello dell’acqua pubblica, dei rifiuti, dell’agenzia di formazione, hanno bisogno di una visione chiara e trasparente, che non è uniformabile certo a quella di Forza Italia. In coerenza con questa linea abbiamo deciso, insieme ad altri consiglieri PD, di apporre le nostre firme a sostegno della candidatura del civico Coletta che, senza queste firme non avrebbe potuto neanche candidarsi. Questo è segno tangibile di apertura al mondo civico. È un atto concreto e politico che comporterà come conseguenza, nel mio personale caso, le dimissioni da Presidente della Commissione Trasparenza. Seppur non esista alcun elemento che mi vede “cambiare campo” all’interno del Consiglio Comunale, ritengo corretto farmi di lato e cedere la presidenza ad un’altra forza della minoranza. In questi venti mesi di presidenza, ritengo e spero di aver servito la mia comunità intera nell’emersione di fatti, questioni, temi che l’attenzione di una Commissione Trasparenza ha contribuito ad affrontare e risolvere col suo apporto di maggiore esplicitazione e chiarezza”.