Ne conserva di ricordi felici Carmine Gautieri, quando pensa a Lanciano. Alla Virtus il tecnico napoletano ha legato i momenti migliori della sua carriera di allenatore, avendo portato i frentani in serie B nel 2012 e avendoli condotti verso la salvezza nell’annata successiva. Ora però sarà tutto diverso. Proprio contro gli abruzzesi, infatti, il mister cercherà di ritrovare la felicità con il suo malandato Latina, reduce dalla “mazzata” dell’Arechi e alle prese con i malanni di Acosty e con le squalifiche di Esposito e Mbaye. Nessun sentimentalismo, dunque: Gautieri deve vincere a tutti i costi, non farlo significherebbe sprofondare.
SI RIVEDE OLIVERA, ECCO BALDANZEDDU
Dopo aver saltato entrambe le sfide “campane”, Ruben Olivera si riprenderà la cabina di regia costringendo Mariga a defilarsi e permettendo a Scaglia di continuare a stazionare sul fronte offensivo. Lì davanti Boakye dovrebbe spuntarla nuovamente su Corvia, mentre Dumitru è il sostituto naturale (e unico) del rimpianto Acosty. Nelle retrovie spazio al redivivo Baldanzeddu, grazie al sacrificio di Milani e all’evidente flessione di Bruscagin.
FRENTANI COL FIGLIO D’ARTE
Non potranno contare sul mastino Amenta, sull’esterno Aquilanti e sul regista Bacinovic, ma in compenso lì davanti si affideranno al figlio d’arte Di Francesco, già a segno 7 volte quest’anno. Grazie ai suoi gol e all’apporto di tanti baldi giovani arrivati a gennaio, la Virtus ha saputo rimediare alle partenze eccellenti di Piccolo, Mammarella e Di Cecco. La marcia trionfale con il nuovo mister, l’ex trainer della Primavera Maragliulo, si è fermata però con le ultime tre sconfitte consecutive. Una serie nera che continuerà? Al Francioni l’ardua sentenza.