Latina verso il Cerignola, tensione dopo l’assalto al pullman

Il Latina Calcio si trova nel mezzo di un momento di forte crisi, non solo sportiva ma anche ambientale, dopo gli episodi di violenza che hanno segnato il rientro della squadra dalla pesante sconfitta contro il Potenza (5-1). La sconfitta in Basilicata ha scatenato l’indignazione dei tifosi, presenti e non.

Alcuni sostenitori nerazzurri hanno chiesto a fine gara, che i giocatori togliessero le maglie, un gesto simbolico di rinuncia. Tuttavia, la squadra capitanata da Edoardo Vona, ha rifiutato l’invito e si è diretta negli spogliatoi tra le urla dei supporter nerazzurri. Il ritorno a Latina è stato anche peggiore come noto. Il mezzo è stato preso a calci, pugni e sassi, costringendo l’autista a fermarsi.

Grazie alle telecamere di videosorveglianza e ai video registrati, la Digos, guidata dalla dirigente Roberta Silveri, ha già identificato il proprietario del minivan utilizzato per bloccare la strada. Le indagini proseguono per risalire all’identità degli aggressori, mentre si attende una denuncia formale da parte del club.

Parallelamente, l’atmosfera di tensione si riflette anche in altri episodi. La Digos sta monitorando la diffusione di manifesti contro il presidente Terracciano, ulteriore segnale di un malcontento profondo che attraversa l’ambiente nerazzurro.

Nonostante il caos extracalcistico, il tecnico Roberto Boscaglia ha il compito di mantenere la concentrazione della squadra sul campo. L’aria è tesa e lo spogliatoio deve ora affrontare la sfida contro il Cerignola, prevista lunedì.