Sulla variante urbanistica Q3 che ha posto la giunta di Latina Bene Comune sotto la lente della Procura interviene anche il partito di Fratelli d’Italia, oggi all’opposizione ma che in passato è stato partito di maggioranza.
“Da garantisti che siamo- afferma il portavoce Gianluca Di Cocco -, e lo siamo stati ieri e lo siamo oggi, siamo convinti, che le indagini devono avere il loro corso, crediamo però che ci sia un piano politico da affrontare. Questa è una vicenda scura, è il prezzo che si deve pagare all’arroganza di chi ha scelto di affrontare una campagna elettorale sbandierando ai quattro venti come solo loro potessero rappresentare trasparenza e Legalità, come pilastri del Bene Comune. La prima qualità che deve possedere un politico e un buon amministratore è che la sua parola sia veritiera. Oggi sappiamo che le parole che questa maggioranza pronuncia potrebbero costituire addirittura una falsità in atto pubblico. La giunta di Latina legittimamente, si e sempre costituita parte civile, anche per le cose più banali e relativamente a procedimenti urbanistici. Ora per coerenza, il sindaco Coletta facesse un atto di responsabilità e dichiarasse pubblicamente che si difenderà dalle eventuali accuse a proprie spese e che il Comune si costituirà parte civile qualora le accuse fossero fondate e le persone coinvolte venissero rinviate a giudizio”.