Anche nella classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore Latina perde posizioni. Nel 2019 era al 69esimo posto, gli ultimi dati certificano uno scivolone di ben 13 posizioni. E’ infatti all’82esimo posto in Italia. Nel Lazio è davanti solo a Frosinone che scende all’85esimo posto mentre Roma, Rieti e Viterbo sono avanti alla nostra città e alla nostra provincia.
“Dunque – ha commentato il coordinatore comunale della Lega di Latina, Armando Valiani – chiuso l’anno horribilis del 2020, segnato da questa infausta pandemia che ancora una volta ha visto precipitare nel degrado urbano e nella qualità dei servizi la nostra città, ci auguriamo che il 2021 possa segnare l’effettiva rinascita della nostra comunità.
Una rinascita che a nostro avviso non può prescindere da una cambio di amministrazione e da una svolta rispetto all’immobilismo della giunta Coletta, incapace in questi anni di intercettare e spendere i finanziamenti regionali e nazionali, oltre che di offrire una visione di futuro alla nostra città.
Ma non è solo la visione programmatica di questa amministrazione a preoccuparci, ad esempio il 7 gennaio dovrebbero riprendere le lezioni in presenza per le scuole superiori e non vorremmo assistere ancora una volta a quello che è successo nei mesi scorsi con il trasporto pubblico locale con centinaia e centinaia di studenti ammassati sugli autobus mentre il gestore, senza alcuna presa di posizione di Coletta e della sua giunta, aveva anche sospeso alcune corse.
Se alla ripresa della scuola tra qualche giorno dovessimo assistere agli stessi assembramenti presso le autolinee o sugli autobus che portano alla Stazione ferroviaria di Latina Scalo vorrebbe dire vanificare anche la campagna vaccinale avviata in questi giorni, una campagna che giudichiamo ancora insufficiente ma che almeno è un punto di partenza.
Così come un punto di partenza per la rinascita della nostra città – ha continuato Valiani – dovrà essere la Marina di Latina, una risorsa enorme per tutti noi che in questi anni è rimasta ferma e immobile per colpa dei veti e all’immobilismo di coletta e di Lbc: nessuna destagionalizzazione, nessuna valorizzazione delle attività, solo mancanza di soluzioni e rinvii sine die di tutte le iniziative di sviluppo e crescita del litorale.
Un altro caposaldo dovrà essere poi il Polo universitario, un suo ulteriore potenziamento con il coinvolgimento delle eccellenze locali darebbe alla città un’ulteriore slancio verso la sua vocazione universitaria, intercettando gli studenti in arrivo dalla capitale e valorizzando anche il patrimonio immobiliare comunale e privato.
Ancora poi il cambio di passo della prossima amministrazione di Latina dovrà essere nel segno delle infrastrutture e dei finanziamenti da intercettare: basta con i silenzi e le resistenze sulle grandi opere come la Roma-Latina che stanno mettendo a repentaglio le opere di compensazioni necessarie alla viabilità del nostro territorio, così come dobbiamo voltare pagina rispetto ai troppi finanziamenti persi da Coletta e dalla sua giunta che un importante esponente di questa maggioranza, in spregio al valore dei fondi pubblici ha dichiarato essere noccioline.
Infine il 2021 dovrà essere l’anno della svolta ambientale, con un serio ragionamento sulla fallimentare gestione di Abc che ha fatto precipitare la raccolta differenziata e lasciato la città in balia del degrado e dei rifiuti e il rischio che la Regione per colpa dell’incapacità di Coletta riapra la discarica di Borgo Montello. Per affrontare tutte queste sfide serve un centrodestra unito e un candidato sindaco che rappresenterà la coalizione con esperienza amministrativa e con una visione chiara del futuro per lo sviluppo e la crescita di Latina che purtroppo è mancata in questi anni di amministrazione Coletta ed Lbc”.