L’emergenza scaturita dal virus Chikungunya e le ricadute sul territorio e sulla salute del cittadino ma anche il servizio periodico di disinfestazione sono oggetto dell’ultima interrogazione consiliare sottoscritta dai consiglieri di Latina Nicola Calandrini, Andrea Marchiella e Matilde Celentano. Gli esponenti di opposizione chiedono al sindaco, anche nella veste di massima autorità sanitaria sul territorio, di conoscere, quali opportuni provvedimenti (ad esempio: contatti con il Ministero competente, ordinanze di disinfestazione larvicida e adulticida, controlli e verifiche, comunicati stampa e/o comunicati diretti alla popolazione, assemblee pubbliche per aggiornamento della situazione) ha inteso adottare o adotterà per fronteggiare l’emergenza emersa.
“L’Organizzazione Mondiale della Sanità – si legge nell’interrogazione – ha evidenziato anche nei nostri territori la diffusione del virus Chikungunya mediante la registrazione di diversi casi certi. La Asl ha provveduto pertanto a dare notizia, tra gli altri, al Comune di Latina al fine di attivare tutte le azioni necessarie dirette a disinfestare le aree in cui si sono registrati casi di infezione del virus così da eliminare possibili rischi di presenza di zanzare portatrici del virus. Il Comune di Latina, nel corso degli anni, ha affidato il servizio di disinfestazione e derattizzazione a ditta qualificata che ha provveduto agli interventi necessari a garantire i trattamenti di disinfestazione e derattizzazione, secondo un programma che tenesse conto delle esigenze del territorio e delle prescritte azioni di prevenzione a tutela dell’igiene e della salute pubblica. In particolare, è stata garantita, nel tempo, una adeguata campagna di disinfestazione larvicida e adulticida per eliminare la presenza di zanzare, oltre a provvedere agli interventi necessari per la derattizzazione, ivi comprese le attività di monitoraggio della popolazione murina”.
In considerazione di ciò, i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia e Lista Calandrini, chiedono anche di sapere “se e quali interventi di disinfestazione e derattizzazione sono stati eseguiti nel corso del corrente anno e conseguentemente se si è provveduto all’affidamento del servizio di disinfestazione e derattizzazione che garantisca, nel corso d’anno, interventi secondo un’adeguata programmazione e secondo un protocollo d’intervento che consideri sia lo stato attuale di emergenza che di normale attività di prevenzione annuale”.
“La crescita dei casi di infezione di Chikungunya – evidenziano i tre consiglieri – ha portato paure e timori nella popolazione del territorio per cui è necessario intervenire – con ogni consentita urgenza – con idonee iniziative anche al fine di fare chiarezza e ristabilire condizioni di sicurezza per la comunità tutta”. Ma al di là dell’emergenza dovuta al diffondersi del virus gli esponenti di opposizione richiamano l’amministrazione sulla necessità di programmare ed effettuare interventi periodici di disinfestazione e derattizzazione che oltre a migliorare la qualità della vita dei cittadini possano prevenire il diffondersi del Chikungunya e di altre malattie.