Il deputato pontino Raffaele Trano, dopo l’intervento di ieri volto ad invocare un chiarimento da parte dei leader nazionali di Fratelli d’Italia e Lega sui rapporti di esponenti locali con il clan dei Di Silvio, torna sull’argomento all’arresto di Gina Cetrone, attuale coordinatrice regionale di “Cambiamo! Con Toti”.
“Mentre continua il tentativo della politica di minimizzare quanto sta accadendo in provincia di Latina, la magistratura entra in profondità sulle possibili connessioni tra politica e metodi criminali, ipotizzando l’aggravante del metodo mafioso – afferma il deputato del Movimento Cinque Stelle -. L’arresto dell’ex consigliere regionale in quota Pdl ed attuale coordinatrice Lazio di ‘Cambiamo! Con Toti’ Gina Cetrone evidenzia ancora una volta che, mentre c’è chi esprime una linea politica chiara e trasparente sul quadro dei rapporti con i propri elettori, ci sono invece altre forze politiche, tutte interne al centrodestra, piene di scheletri nell’armadio. La provincia non è un luogo qualunque: è per alcune forze di quello schieramento un vero e proprio polmone con percentuali che hanno una forte influenza anche a livello nazionale e regionale nel risultato finale, in termini di seggi, nelle rispettive competizioni. In questi casi, non si può aspettare il terzo grado di giudizio per esprimere una presa di posizione, anche perché il tessuto sociale, dopo anni di continui condizionamenti, potrebbe non essere più in grado di generare anticorpi”.
“Del resto, in questa provincia – conclude Trano – ci sono organi di informazione che già in passato hanno scambiato appartenenti a storiche famiglie della camorra per ‘quattro teppistelli'”