Non ce l’ha fatta Eugenio Mucci, il 15enne precipitato dal lucernario del centro commerciale di via Veio a Latina lo scorso giovedì e rimasto gravemente ferito: la speranza di vita era appesa ad un filo che oggi si è spezzato con la morte cerebrale. Eugenio non c’è più, è stato dichiarato clinicamente morto. Ricoverato e sottoposto ad un intervento neurochirurgico al Goretti, subito dopo il terribile incidente, era rimasto in rianimazione in condizioni stazionarie quanto disperate. Un’intera città ha pregato perché il ragazzo potesse tornare a sorridere, a proseguire la sua vita ripartendo da quell’assurdo tonfo. Un incidente di percorso nell’allegria dei giorni pre-natalizi. Non basterà un’inchiesta dell’autorità giudiziaria a consolare mamma e papà: lei, Carla Cerroni, funzionaria del Comune di Latina, lui Mauro Mucci… “Il Gigante Buono”, due persone stimatissime nel capoluogo pontino, costrette ora a condividere il loro immenso dolore con altri tre figli. La brutta notizia è arrivata in fretta anche ai compagni di Eugenio che si sono radunati al Goretti. Uno strazio infinito.
Eugenio era salito insieme ad altri due amici sul tetto in plexiglass della galleria che non aveva retto al peso, precipitando così da un’altezza di 7 metri. Sul caso è stata aperta un’inchiesta della Procura per accertare eventuali responsabilità di terzi sul grave incidente prima e ora sulla morte del 15enne.
I genitori del 15enne hanno autorizzato l’espianto degli organi per la donazione.