Il secondo appuntamento del 2016 con la rassegna “Parole di carta” ideata dalla giornalista Silvia Frisina e inserito nella IX edizione di Emergenze e Dintorni della Scena, in collaborazione con Atcl, Mibac, Regione Lazio, Circuito Off e Dominio Pubblico, si svolge venerdì 15 aprile, alle 21, presso Opera Prima Teatro di Latina, con “Il viaggio dell’Argonauta”, la storia di una casa editrice.
Il salotto letterario
“Si tratta di un modo non convenzionale di dar voce ad una storia, facendo convivere sul palcoscenico diverse forme d’arte, dalla letteratura alla fotografia alla musica, a cui fa da collante l’intervista con i protagonisti in una sorta di specialissimo salotto letterario – spiegano i promotori dell’evento – La serata vedrà accendersi i riflettori su Umberto Pannunzio, Massimo Rosolini e Massimo Passamonti, fondatori della casa editrice di Latina L’Argonauta, che tra gli anni ’80 e ’90 si è ritagliata un posto d’onore nel panorama culturale italiano, contribuendo non solo editando i testi letterari dei più grandi autori del Novecento ma portando una testimonianza del fermento letterario nazionale attraverso l’organizzazione di incontri e convegni ai quali si aggiungono le pubblicazioni di carattere artistico e architettonico. Il viaggio attraverso venti anni di intensa attività di questa casa editrice partirà dal racconto del primo convegno organizzato nel 1983 in collaborazione con il Club Turati, sulla figura di Tommaso Landolfi, sul quale spese parole di grande apprezzamento Alberto Moravia, legato da profonda stima a L’Argonauta e ai suoi fondatori, senza risparmiare mai il suo contributo nelle varie iniziative messe in campo. Il convegno su Landolfi rappresenta un segnale importante poiché è il primo sintomo della sete di cultura che si avvertiva in città e a cui L’Argonauta nel corso degli anni ha cercato di rispondere spaziando dalla collana di letteratura, a quella di saggi, da quella di architettura a quella di arte”.
La lettura dei testi
L’appuntamento che racconta di un’avventura che da anni coinvolge Pannunzio, Rosolini e Passamonti, si volge attraverso la lettura di alcuni testi: da “Il sogno di un uomo ridicolo” di Fedor Dostoevskij, primo libro editato nell’aprile del 1983, a “Cosa rende vivi gli uomini” di Lev Tolstoj, da “Il diario di un uomo superfluo” di Ivan Sergeevič Turgenev, a “Ciò che mi porta il giorno” di Peter Altenberg, da “Albert” di Lev Tolstoj fino a “Vittoria” del tanto discusso norvegese Knut Hamsun.
L’intervista e il contributo degli artisti
I tre protagonisti Pannunzio, Rosolini e Passamonti saranno intervistati in scena da Silvia Frisina mentre l’attrice Elisabetta Femiano leggerà alcuni brani tratti dai testi scelti, ai quali si fonderà la voce del soprano Laura Di Marzo, accompagnata dalla chitarra di Gianluca Masaracchio che ci faranno rivivere le atmosfere raccontate nei libri attraverso le musiche di Mozart, Bellini, Cordero, Villalobos e Moricone. Luci e fonica sono a cura di Andrea Grassi. Allestimento a cura di Danilo Proia.