‘Una grande sinergia tra le forze politiche e istituzionali per la difesa del nostro territorio’.
È l’appello lanciato dal Coordinatore Provinciale di Idea-Cuori Italiani, Enrico Tiero in merito alle preoccupazioni suscitate dalle dichiarazioni del sindaco di Roma Virginia Raggi che chiedeva l’apertura di una nuova discarica ad Aprilia per conferire i rifiuti della capitale.
“Tutti i nostri rappresentanti politici nei vari livelli istituzionali, al di là della loro appartenenza politica, dovrebbero fare sistema per una rappresentanza più efficace degli interessi del nostro territorio. Un gruppo di lavoro e di confronto che possa sostenere i diritti dei cittadini, nello specifico a non doversi far carico dei rifiuti provenienti da Roma con l’insediamento di nuovi impianti, ma in futuro anche per dare forza ad una provincia che a Roma manca di una rappresentanza politica coesa e animata da una visione strategica.
Fare sistema per un territorio, secondo noi di Idea-Cuori Italiani, vuol dire mettere da parte le appartenenze politiche e lavorare insieme per lo sviluppo e il rilancio di un territorio che deve diventare trainante e determinante a livello regionale e nazionale, viste le potenzialità di cui dispone.
È inconcepibile, dunque a nostro avviso, anche solo proporre l’apertura di nuove discariche in una provincia già segnata da pesanti servitù ambientali che mettono a rischio quotidianamente la salute dei nostri concittadini.
Per di più è notizia proprio di oggi dell’apertura di una procedura di infrazione europea nei confronti dell’Italia per la presenza di ben 44 siti non a norma con le direttive di Bruxelles.
Positiva invece la proposta di costituire un tavolo tra le istituzioni territoriali per affrontare il problema e rappresentare così nella maniera migliore gli interessi della nostra terra e dei concittadini che con il loro voto ci hanno affidato questo mandato. Noi come rappresentanti di Idea – Cuori Italiani, partito che in Provincia rappresenta oltre il 13% dei consensi, continueremo come sempre a batterci per le ragioni del nostro territorio, affinché non venga violentata con nuove servitù pesantemente impattanti sulla qualità della vita e sulla salute delle persone”.