E ci voleva la spinta dei consiglieri comunali per indire la conferenza dei servizi necessaria a verificare se sia possibile realizzare una struttura di alaggio al Mascarello? Evidentemente sì, visto che ieri l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Latina Emilio Ranieri ha “confessato” in commissione Governo del territorio che la riunione tra enti, sebbene attesa da due stagioni, non era stata ancora indetta. E’ stato a questo punto che il consigliere di opposizione Alessandro Calvi, supportato trasversalmente da Lbc, ha fatto mettere ai voti della commissione, che all’unanimità si è espressa positivamente, l’indirizzo di sollecitare la giunta affinché fosse indetta subito la conferenza dei servizi, e affinché fossero votati in Consiglio gli emendamenti proposti per il progetto della struttura di alaggio. E quel subito si è tradotto ad oggi con la convocazione delle conferenza, prevista per il 2 aprile prossimo, presso il servizio Ambiente del Comune di Latina. Una bella notizia che i diportisti di Latina attendevano da troppo tempo.
“La conferenza – spiega la consigliera delegata per la Marina, Maria Grazia Ciolfi, di Latina Bene Comune – è finalizzata a valutare l’effettiva possibilità di realizzare la rampa di alaggio lungo la foce e costituisce un atto propedeutico ad ogni avvio di progettazione, poiché su quell’area ricadono competenze di molti enti diversi. Lo scopo è anche quello di dare risposte concrete al grido di allarme che perdura da tempo da parte dei diportisti di un territorio vasto e che va anche oltre il nostro confine comunale, essendo precluso ogni accesso a mare da Anzio a San Felice Circeo. L’amministrazione comunale di Latina vuole dare una risposta fattiva e, come delegata alla marina – prosegue Ciolfi – continuerò come ho sempre fatto fin dal primo contatto preso con gli operatori del settore e con le loro associazioni, a portare la soluzione a questa emergenza tra le priorità del Comune”.
Durante la seduta di ieri con attenzione e grande considerazione i commissari avevano ascoltato le istanze dei diportisti ai quali era stata concessa la parola. L’immediatezza con la quale oggi si è avuta la svolta è segno che i consiglieri comunali di maggioranza hanno caldeggiato questa soluzione, non solo durante la commissione, ma anche probabilmente presso la giunta.