L’avventura intrapresa come sindaco di Latina, i progetti avviati e quelli da avviare nel prossimo futuro, le criticità e le priorità cui fare fronte: dai rifiuti all’accoglienza dei rifugiati, dall’edilizia scolastica alla sanità, dalla disoccupazione al rapporto con i cittadini e i dipendenti comunali. Sono queste alcune delle tematiche affrontate nell’intervista fatta questa mattina al primo cittadino Damiano Coletta dagli studenti dell’Istituto Comprensivo n° 5 di Latina.
I ventitré alunni della II A della scuola media di via Tasso hanno incontrato il sindaco nell’aula consiliare. Si sono improvvisati giornalisti e dagli scranni occupati in genere dai consiglieri comunali hanno “interrogato” il primo cittadino. L’iniziativa rientra in un progetto cui stanno lavorando insieme ai loro insegnanti: un giornale che raccoglie articoli inerenti la città scritti dagli stessi ragazzi. Qualche tempo fa gli studenti hanno intervistato il commissario Giacomo Barbato, oggi è toccato al sindaco Coletta.
“Cos’è per lei la politica e perché ha scelto di candidarsi alla carica di Sindaco; se e come la professione di medico l’ha aiutata in questa nuova avventura; com’è cambiata la sua vita da quando è al governo della città; come si stanno affrontando le situazioni di emergenza” sono alcune delle domande che i ragazzi hanno posto a Coletta. “Ci vuole più coraggio a tirare un calcio di rigore in una finale o ad essere il primo cittadino in una città che incassato tanti autogol?”: a quest’ultima curiosità il sindaco ha risposto “Ci vuole coraggio a fare ciò in cui si crede senza cedere alla paura di sbagliare un calcio di rigore”.