“È una giornata importante, perché dimostriamo quello che abbiamo sempre voluto: riaprire il D’Annunzio, non soltanto per la stagione teatrale, che è di un livello molto alto e per questo ringraziamo l’Atcl che ci ha aiutato a rivalorizzare il nostro teatro grande in una maniera consona. È una giornata importante perché ci sono i primi risultati di un lavoro costante: riaprire tutti i teatri, non solo il D’Annunzio, ma anche il Cafaro e il Teatro dei Mille. Investiremo ancora risorse ed energie per restituire alla città uno snodo culturale in cui non solo sarà possibile fruire di spettacoli, ma ci auguriamo che molto presto sarà possibile produrli”. Così questa mattina il sindaco di Latina Damiano Coletta alla conferenza di presentazione della stagione teatrale del capoluogo pontino. Nove i titoli di prosa in abbonamento, in un calendario che da novembre 2018 ad aprile 2019 “farà del teatro Gabriele D’Annunzio un punto di riferimento culturale per l’intera provincia, grazie alla collaborazione tra il Comune di Latina e Atcl – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio”.
“La forza di un territorio – ha dichiarato Albino Ruberti, capo di gabinetto della Regione Lazio – si basa sulla sua capacità di fare rete, valorizzando esperienze e risorse. Per questo motivo la Regione sostiene l’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, unico circuito teatrale presente sul territorio, che negli anni ha portato avanti progetti interessanti in grado di creare opportunità di crescita culturale ed economica per i comuni coinvolti. Il teatro Gabriele D’Annunzio di Latina è parte di questo sistema virtuoso e l’interessante stagione teatrale che presenta oggi sarà certamente di grande richiamo per il pubblico dell’intera provincia”.
“Una città è anche il suo teatro, o meglio la pluralità di più luoghi legati ai diversi linguaggi teatrali. Oggi – ha affermato Silvio Di Francia, assessore alle Politiche Culturali, Sport e Turismo di Latina – presentiamo la stagione Atcl presso il teatro D’Annunzio e siamo fiduciosi del successo degli spettacoli in cartellone, tutti di grande qualità. Saremo, però soddisfatti, solo quando riusciremo a restituire alla città gli altri spazi teatrali e a inaugurare un’intera stagione di produzioni, laboratori, sperimentazioni. Tutte quelle esperienze che fanno del teatro un luogo aperto, al centro di una città aperta”.
“La stagione al teatro Gabriele D’Annunzio è composta da una serie di ‘eccellenze’ – hanno spiegato i referenti Atcl – sia nell’ambito del lavoro attoriale, sia della scrittura che, per forma e tematica, offrirà al pubblico un interessante spaccato del panorama teatrale italiano. Con il Comune di Latina stiamo sviluppando una collaborazione che porterà a una progettualità ampia e articolata nell’ottica di offrire al pubblico del capoluogo pontino un programma diversificato di attività. Una progettualità quindi tutta in divenire. Atcl, circuito multidisciplinare dello spettacolo dal vivo, finanziato da Mibac e della Regione Lazio svolge un’attività di sostegno e coordinamento a favore dei Comuni soci, concordata con le amministrazioni locali”.
Tre fra i più grandi attori del teatro italiano, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice aprono la stagione con uno degli spettacoli che nelle varie riprese ha sempre ottenuto un successo unanime di critica e pubblico: Copenaghen, di Michael Frayn, regia Mauro Avogadro. Nel 1941 il fisico tedesco Heisenberg fece visita al suo maestro Bohr in una Danimarca occupata dai nazisti, entrambi coinvolti nella ricerca scientifica sulla bomba atomica ma su fronti opposti: il soggetto di quella conversazione ancora oggi resta un mistero e per risolverlo la Storia ha avanzato svariate ipotesi.
Stefania Rocca, con Andrea de Goyzueta e Fabrizio Vona, saranno i protagonisti di Squalificati, di Pere Riera, regia Luciano Melchionna. La giornalista più prestigiosa del paese affronta l’intervista più difficile della sua carriera: un faccia a faccia con il Presidente del governo, presumibilmente coinvolto in un crimine aberrante. L’astuto segretario stampa del presidente farà tutto il possibile per convincere l’intervistatrice a dubitare di se stessa. “Un gioco raffinato, una partita a scacchi esclusivamente tra re, cavaliere e torre avversaria tra declinazioni di potere, strategie prive di scrupoli e il giudizio calato dall’alto, con chirurgico e amabile cinismo, da parte di chi afferma sia impossibile sporcarsi le mani”, ha sintetizzato Melchionna.
Autori e narratore, interpreti e traduttore del nostro sociale, Ascanio Celestini in Pueblo, musiche dal vivo di Gianluca Casadei, ci porta in quella che definisce la “periferia dell’informazione”: «Questa è la storia di una barbona che non chiede l’elemosina e di uno zingaro di otto anni, della barista che guadagna con le slot machine, di un facchino africano e di un paio di padri di cui non conosco il nome. La storia dignitosa dei centomila africani morti nel fondo del mare. Questa è la storia di una giovane donna che fa la cassiera al supermercato e delle persone che incontra. Questa è la storia di un giorno di pioggia».
È liberamente ispirato a Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, DONCHISCI@TTE di Nunzio Caponio, con Alessandro Benvenuti, Stefano Fresi, adattamento e regia Davide Iodice. Con vesti sgangheratamente complottiste e una spiritualità naif, accompagnato da un Sancho, che è insieme figlio e disorientato adepto, il nostro Don intraprende un corpo a corpo, disperante e “comico” contro un mondo sempre più virtuale, spinto a trovare l’origine del male nel sistema che lo detiene.
Scritto e diretto da John Pielmeier, Voci nel buio, anteprima regionale al Teatro Gabriele D’Annunzio – la prima nazionale sarà ad Arezzo – è un elettrizzante e sorprendente thriller, ambientato in una baita isolata, in cui rimane bloccata una famosa psicologa conduttrice di una seguitissima trasmissione radiofonica. Una straordinaria Laura Morante terrà il pubblico con il fiato sospeso, dando voce alla protagonista perseguitata da un maniaco.
Premiati con il Leone d’oro alla carriera per il Teatro 2018 alla Biennale di Venezia, Flavia Mastrella e Antonio Rezza portano in scena Fratto _ X in cui con poetica non convenzionale si fanno cantori e intepreti dell’assurdo quotidiano, in un impeto da suggestioni fotografiche.
“L’habitat Fratto_X – ha detto Flavia Mastrella – è un impeto da suggestioni fotografiche. Le immagini raccontano la strada che corre e l’impossibilità di agire. Scie luminose si materializzano con l’inquietante delicatezza dei fiori visti da vicino”.
Secondo il mito, il pomo della discordia è la mela lanciata da Eris, dea della discordia, sul tavolo dove si stava svolgendo il banchetto in onore del matrimonio di Peleo e Teti, per vendicarsi del mancato invito alla festa. La Dea incise sul pomo la frase “Alla più bella”, causando così una lite furibonda fra Era, regina degli dei, Afrodite, dea della bellezza, e Atena, dea della saggezza. Carlo Buccirosso firma testo e regia di una trasposizione ai giorni nostri, in un esilarante affresco della normale famiglia benestante italiana, in Il pomo della discordia, dove “possiamo realmente comprendere come a volte la realtà, possa di gran lunga superare le fantasie, anche quelle più remote dell’antica mitologia”.
Scritto da Samuel Beckett tra la fine del 1948 e l’inizio del ’49, Aspettando Godot torna in scena in un nuovo allestimento diretto da Maurizio Scaparro, con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon, Gabriele Cicirello. “L’infinita e vana attesa di Vladimiro-Didi ed Estragone-Gogo è diventata l’emblema della condizione esistenziale dell’uomo contemporaneo, minuscolo e insignificante organismo nella vastità di un cosmo ostile e incomprensibile, segnato fin dalla nascita: “partoriscono a cavallo di una tomba, il giorno splende un istante, ed è subito notte», ha detto Pozzo.
Enzo Siciliano firma il testo Morte di Galezzo Ciano, in scena con Francesco Siciliano, Emanuele Vezzoli, Nicola Nicchi, Paola De Crescenzo, Alice Giroldini, Roberto Abbati regia di Gianfranco Pannone, in cui ha voluto concentrarsi sugli ultimi giorni di prigionia che Ciano ha trascorso nel carcere degli Scalzi a Verona, condannato da Mussolini stesso, ma soprattutto dai nazisti, per i fatti del 25 luglio 1943, che videro molti luogotenenti del Duce deporlo con il ben noto “Ordine del giorno Grandi”. Qualcuno ha scritto che “nella cella 27 del Carcere degli Scalzi si consuma una vicenda per la quale nessuno degli ‘attori’ era stato preparato dalla vita”.
4 Novembre ore 18.30
COPENAGHEN
Di Michael Frayn
con Umberto Orsini, Massimo Popolizio
e con Giuliana Lojodice
regia Mauro Avogadro
scene Giacomo Andrico
costumi Gabriele Meyer
luci Carlo Pediani
suono Alessandro Saviozzi
produzione Compagnia Umberto Orsini e Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in co-produzione con CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
Si ringrazia: Emilia Romagna Teatro Fondazione
24 Novembre ore 21.00
SQUALIFICATI
Di Pere Riera
Traduzione di Inés Rodrìguez e Joan Negrié
Con Stefania Rocca, Andrea de Goyzueta e Fabrizio Vona
Regia Luciano Melchionna
Produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
In collaborazione con il Festival Teatrale di Borgo Verezzi 2018-09-19
16 Dicembre ore 18.30
PUEBLO
di e con Ascanio Celestini
musiche dal vivo di Gianluca Casadei
10 Gennaio ore 21.00
DONCHISCI@TTE
liberamente ispirato a Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes
di Nunzio Caponio
con Alessandro Benvenuti, Stefano Fresi
adattamento e regia Davide Iodice
scene Tiziano Fario
costumi Daniela Salernitano
luci Davide Iodice
produzione Arca Azzurra Produzione
3 Febbraio ore 18.30
VOCI NEL BUIO
scritto e diretto da John Pielmeier
con Laura Morante
con altri sei attori in via di definizione
regista assistente Enzo Masci
versione italiana di Franco Ferrini
scenografia di David Gallo
produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano e Gianluca Ramazzotti per Ginevra Media Production Srl
Anteprima regionale
Prima nazionale Arezzo
16 Febbraio ore 21.00
FRATTO_X
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
e con Ivan Bellavista
(mai) scritto da Antonio Rezza
habitat di Flavia Mastrella
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Mattia Vigo rielaborato da Daria Grispino
organizzazione generale Stefania Saltarelli
macchinista Andrea Zanarini
una produzione RezzaMastrella – Fondazione Teatro Piemonte Europa – TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
5 Marzo ore 21.00
IL POMO DELLA DISCORDIA
scritto, diretto e interpretato da Carlo Buccirosso
con Maria Nazionale
e con (in ordine di apparizione): Monica Assante di Tatisso, Giordano Bassetti, Claudiafederica Petrella, Elvira Zingone, Matteo Tugnoli, Mauro de Palma, Peppe Miale, Fiorella Zullo
e con la partecipazione di Gino Monteleone
aiuto regia Martina Parisi
luci Francesco Adinolfi
scene Gilda Cerullo e Renato Lori
costumi Zaira de Vincentiis
coreografie Elvira Zingone e Matteo Tugnoli
musiche Sal Da Vinci
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro
30 Marzo ore 21.00
ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
con Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo Siravo, Fabrizio Bordignon, Gabriele Cicirello
regia di Maurizio Scaparro
scena Francesco Bottai
costumi Lorenzo Cutùli
luci Salvo Manganaro
aiuto regia Alice Guidi
assistente alla regia Gabriella Casali
produzione Teatro Biondo Palermo
13 Aprile ore 21.00
MORTE DI GALEAZZO CIANO
di Enzo Siciliano
con Francesco Siciliano, Emanuele Vezzoli, Nicola Nicchi, Paola De Crescenzo, Alice Giroldini, Roberto Abbati
e con la voce registrata di Massimiliano Sbarsi
luci Luca Bronzo
musiche Goffredo Petrassi
consulenza musicale Gabriele Bonomo
regia Gianfranco Pannone
produzione Fondazione Teatro Due
un ringraziamento speciale per la collaborazione a Fondazione Campus Internazionale di Musica
Abbonamento a turno fisso (9 spettacoli):
intero ridotto
Platea I settore: euro 160,00 euro 150,00
Platea II settore e Palchi Platea: euro 150,00 euro 140,00
Galleria e Palchi: euro 140,00 euro 130,00
Biglietti:
intero ridotto
Platea I settore: euro 26,00 + 2,50 prev. euro 24,00 + 2,50 prev.
Platea II settore e Palchi Platea: euro 23,00 + 2,50 prev. euro 21,00 + 2,00 prev.
Galleria e Palchi: euro 18,00 + 2,00 prev. euro 16,00 + 1,50 prev.
Teatro Gabriele D’Annunzio viale Umberto I, 41/43, LATINA
tel. 0773 652642
orari botteghino:
dal lunedì al venerdì: dalle ore 10:00 alle ore 14:00
martedì e giovedì: dalle ore 15:00 alle ore 19:00
Rinnovo abbonamenti da mercoledì 26 settembre
Campagna nuovi abbonamenti da venerdì 12 ottobre