Il Tribunale Penale di Roma, sezione misure di prevenzione, ha emesso nei confronti di C.G.V. di 37 anni, cittadino romeno residente a Latina ed attualmente detenuto, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per la durata di anni due, con la prescrizione di non rincasare la sera più tardi delle ore 21 e non uscire la mattina prima delle ore 07.00.
Al provvedimento si giungeva a seguito della proposta formulata dal Questore di Latina, che riteneva necessaria la misura per contrastare l’altissima pericolosità sociale dell’uomo.
Nell’ambito di mirati accertamenti svolti dalla Polizia di Stato (Divisione Anticrimine), la figura di C.G.V. si era particolarmente distinta, il cui atteggiamento è sempre stato caratterizzato dalla sistematica propensione alla commissione di reati, dimostrando una notevole capacità a delinquere, tanto da commettere reati associativi.
La carriera delinquenziale del predetto iniziava dapprima con la commissione di reati finalizzati alla clonazioni di carte di credito e truffe in genere, per poi evolversi con la commissione di reati contro il patrimonio, falso, sfruttamento della prostituzione, sino a giungere all’adesione ad associazioni criminali dediti al traffico di sostanza stupefacente, destinata al mercato locale ed in genere all’intera Provincia.