Il primo cittadino di Latina, Damiano Coletta ha incontrato oggi pomeriggio nell’aula consiliare del Comune i medici di Medicina generale del capoluogo rispondendo alla necessità espressa dalla categoria, di un confronto sulle principali tematiche e problematiche che riguardano il principale avamposto sanitario sul territorio. All’evento ha partecipato la responsabile del Distretto sanitario 2 della Asl di Latina, Giuseppina Carreca. L’incontro di oggi è il primo di una serie di appuntamenti periodici che il Sindaco intende organizzare per comporre un tavolo di lavoro a cui partecipino tutti le componenti sanitarie e sociali interessate.
Le priorità
Durante l’incontro i medici hanno avuto la possibilità di portare all’attenzione del Sindaco Coletta una serie di problematiche che riguardano le attività legate al servizio svolto avanzando anche proposte operative, in particolare per l’assistenza alle fasce più deboli della popolazione ovvero anziani, persone affette da patologie croniche e invalidanti, adolescenti con disturbi psichici, neurologici e neuropsicologici.
La collaborazione con i servizi sociali
L’occasione è stata utile, inoltre, per proporre al Sindaco l’avvio di un processo di collaborazione tra le strutture del Distretto Sanitario e i Servizi Sociali del Comune nonché di intervenire nell’ambito della prevenzione promuovendo campagne informative mirate ad adottare stili di vita più salutari e a contrastare l’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti tra i giovani. Tre le necessità più urgenti, sono state sottoposte all’attenzione del Sindaco, anche quella di avviare realizzare una maggiore sinergia e interazione con i medici dell’ospedale civile Santa Maria Goretti, “al fine di garantire un’adeguata presa in carico dei pazienti al termine del ricovero ospedaliero e agevolare una fruizione adeguata dei servizi sanitari”.
“Nella fattispecie l’Amministrazione – sottolinea il Sindaco Coletta – è chiamata a fare da collante fra i vari attori del sistema sanitario mettendo in comunicazione i medici di medicina generale, la Asl, l’ospedale e mantenendo al centro del sistema il cittadino-utente e la tutela del suo diritto alla salute”.