“La sicurezza stradale non è uno scherzo”, è il titolo della petizione nazionale di Cna Autoriparazioni che coinvolge tutte le imprese del settore, che oggi, a causa di un tariffario fermo a dieci anni fa, e al lavoro svolto anche abusivamente in provincia di Latina e non solo, fanno fatica ad andare avanti. Partecipare alla petizione è semplice: basta mettere una firma su www.cna.it.
“Vogliamo essere vicini ai centinaia di autoriparatori della nostra provincia che da anni lavorano in maniera esemplare ma che vedono i loro sforzi vanificati da un tariffario fermo a 10 anni fa e dal lavoro irregolare” – afferma Antonello Testa, direttore Cna di Latina, che ha raccolto in maniera forte la campagna sulla sicurezza stradale lanciata da Cna Autoriparazioni nazionale.
L’importanza della revisione Attraverso il manifesto della campagna di sensibilizzazione del Cna che sarà affisso in migliaia di officine italiane, infatti, viene sottolineata l’importanza della revisione, tra l’altro obbligatoria per legge, che di fatto garantisce la sicurezza dei veicoli e quindi degli automobilisti e della comunità intera.
“La Cna di Latina – aggiunge Antonello Testa – è sempre stata in difesa dei diritti di chi investe sul proprio lavoro e lo fa sempre dentro le regole dello Stato. Con questa petizione vogliamo tutelare chi lavora in modo onesto, chi ha investito nella propria attività e, ad oggi, trova difficoltà nell’andare avanti a causa di un tariffario fermo a dieci anni fa e al lavoro “sporco” della concorrenza sleale effettuato da soggetti irregolari”.
“Tutta la categoria chiede un aumento delle tariffe per poter garantire un servizio più efficiente al cliente – afferma Danilo Centola, rappresentante provinciale Cna Autoriparatori -. Ogni auto ha bisogno delle sue tempistiche di controllo ed ogni azione di un lavoro specifico. Avere una tariffa unica è limitante e non consente a chi fa la revisione di lavorare in maniera corretta e completa per poter garantire la sicurezza del cliente”.
Adeguamento delle tariffe I centri di revisione devono rispettare precise disposizioni normative, avere personale qualificato e costantemente formato, garantire locali, attrezzature e tecnologie aggiornate e conformi proprio per garantire tale sicurezza, a fronte di questi necessari requisiti le aziende operatrici del settore chiedono più tutele e compensi più adeguati. Negli ultimi anni, inoltre, hanno dovuto sostenere costi e investimenti rilevanti per adeguarsi ai canoni di sicurezza imposti dal nuovo protocollo informatico della Motorizzazione. Investimenti necessari, che però ora devono ricevere il giusto riconoscimento. La petizione chiede per questo un immediato adeguamento della tariffa di revisione. Ma non solo.