Discarica sostenibile a Borgo Montello, la società Indeco replica alla reazione del comitato di via Monfalcone e dell’ambientalista Giorgio Libralato. “Mi preme sottolineare un paio di aspetti – afferma Giorgio Cardona, amministratore delegato della società -. Innanzitutto l’assoluta e inadeguata volontà di strumentalizzare non solo ogni ragionamento volto a migliorare le condizioni in cui versano le discariche ma anche ogni aspetto o termine che abbia come oggetto la nostra azienda, poi va manifestata la rassicurazione di chiara matrice ambientalista che anima tutti noi. Invito proprio su questa linea l’intero Comitato e in particolar modo il geometra Libralato a denunciare a tutte le autorità preposte ogni industria alimentare che utilizza farine e tutti i distributori di benzina presenti sul territorio, poiché anche questi impianti sono raggruppati in quelli che comunemente vengono definiti Atex (il cui acronimo deriva dall’unione di ATmosphères ed EXplosibles), sintetizzando una sostanza sotto forma di gas, vapore o nebbia miscelata con aria, diventa un’atmosfera esplosiva solo quando la concentrazione in aria della sostanza stessa è sufficiente a farla divenire infiammabile. Non solo, manifesto anche che se le discariche sono catalogate nella classe II per i rischi i ‘mulini’ invece appartengono alla classe 0, quindi potenzialmente più pericolosi”.
Cardona ribadisce che nelle discariche “i processi degradativi anaerobici producono biogas che contiene metano e anidride carbonica” e che “i problemi ambientali legati alla presenza di biogas, prodotto appunto dalla degradazione anaerobica, sono diversi come rischio di esplosioni, odori molesti, effetto serra”. “Sono questi gli elementi che hanno scatenato la scomposta e falsamente allarmistica reazione da parte del Comitato: affermare il contrario è mentire in maniera manifesta ai cittadini tutti, non solo a chi crede di essere più ambientalista degli altri”, conclude l’Ad di Indeco.