Al via all’Irish Pub Doolin di Latina la rassegna letteraria «Incontro con l’autore». Venerdì 27 ottobre alle 18,30 verrà presentato il libro «Il Palato della Memoria» di Roberto Campagna.
Parole e birre. Le parole sono quelle dei tre libri che verranno presentati durante la rassegna letteraria «Incontro con l’autore», mentre le birre, come la Bulldog Strang Lager, la Abbay de Forest, l’Erdinger, la Ichnusa Speciale e la Ciney, sono quelle dell’Irish Pub Doolin di Latina che ospita la stessa rassegna, organizzata in collaborazione con l’Atelier Angelus Novus onlus di Sezze. E’ un’iniziativa che punta a far conoscere alcuni autori interessanti e a convincere qualche scettico, dopo aver incontrato lo stesso autore, a leggerlo e poi a continuare, anche dopo, la sua ricerca di parole. Perché ha ragione Jonathan Swift: «Quando leggo in uno scrittore un passaggio dove una sua opinione si accorda con la mia, dico: perfetto. Quando non ci troviamo d’accordo, dichiaro: si è sbagliato». Al primo incontro, in programma venerdì 27 ottobre alle 18,30, verrà presentato «Il Palato della Memoria», una raccolta di dodici racconti, di Roberto Campagna. Oltre all’autore, interverrà il poeta Antonio Veneziani, mentre l’attrice Maria Borgese leggerà alcuni brani degli stessi racconti. Coordinerà l’incontro il giornalista Simone Di Giulio. «Si sa quanto il senso del gusto sia un formidabile sollecitatore di ricordi. Un sapore può riportare nella mente un mondo e far intensamente riaffiorare momenti della vita semisepolti nei più riposti anfratti della memoria». Così come ha scritto Giuseppe Pollicelli sul quotidiano Libero del 21 aprile scorso, Roberto Campagna è partito proprio da quest’assunto per scrivere i racconti pubblicati da Castelvecchi Editore di Roma.
Racconti, in bilico tra presente e passato, che prendono il lettore dentro una ragnatela e lo portano nell’adolescenza e nella giovinezza del protagonista e dentro la sua «banda di amici». La scrittura è elegante e avvolgente e ogni racconto – tutti indipendenti e tutti uniti dal filo della memoria, del luogo e dei personaggi – ruota attorno a un piatto o a un prodotto della tradizione gastronomica. Campagna, giornalista e sociologo, è un vero scrittore «popolare», se con popolare si intende il lascito che la memoria imprime nella tradizione del saper narrare, con ironia e arguzia, episodi cruciali, in grado di sintetizzare una comunità e le sue tradizioni, i suoi sapori tipici e trasformarli in emozioni vere.
«L’uomo è ciò che mangia, recitava il filosofo Feuerbach nel 1800 con una frase che lo ha reso immortale. E dopo aver letto, o meglio gustato, i racconti di Roberto Campagna – ha affermato la poetessa Antonella Rizzo – posso tranquillamente affermare che l’autore incarna con estrema attualità una massima che si presta a una interpretazione davvero densa di significato». I luoghi della memoria di Campagna tracciano l’anima e cristallizzano il ricordo, tra favola e cruda realtà, come ne «La strada» di Federico Fellini.
Allen Ginsberg, eccelso poeta irlandese e grande organizzatore di eventi, sosteneva che i libri vanno presentati nei parchi, nelle strade, nei pubs… Ma non è solo per seguire il consiglio di Ginsberg che il Doolin inizia un ciclo di incontri tra autori e lettori: è un vecchio amore della proprietaria quello di avvicinare i propri clienti alla cultura. Del resto, si sa, che la cultura rende liberi. E più si è liberi e più si è felici.
In Irlanda, il Doolin è l’originale pub, che non è una semplice birreria dove si beve e si mangia, ma è un luogo in cui si incontrano gli amici a tutte le ore del giorno anche solo per fare due chiacchiere davanti a una pinta di Guinness, si ascolta buona musica e si socializza. Ed è questa l’atmosfera che è stata creata all’Irish Pub Doolin di Latina. le cui birre, alla fine della presentazione del libro di Campagna, accompagneranno gli «Assaggi del passato»: degustazione di alcuni cibi protagonisti degli stessi racconti.