Era il colosso della difesa nella stagione ‘98/99, quella di Genco, Pirozzi e Zottoli. Trascorse a Latina appena sei mesi, dopo una breve parentesi a Terracina, andando poi a vestire le maglie di Frosinone, Casertana, Tivoli e Albalonga. Carlo Pascucci si prese le sue belle soddisfazioni da calciatore, collezionando 5 presenze in serie A con la Fiorentina e 190 in B con Sambenedettese, Lucchese, Ascoi e Avellino. Da allenatore, invece, ha guidato il Fondi e il Rieti in serie D. La più ghiotta opportunità, però, gli è capitata con la chiamata nerazzurra: sarà al timone del Latina per provare a condurlo verso i playoff, e magari per gettare le basi per una solida programmazione a medio-lunga scadenza.
ORGOGLIOSO DELLA CHIAMATA, QUESTA E’ LA MIA SECONDA CASA
Presentato ufficialmente dal club pontino, il 51enne romano ha subito parlato di orgoglio e soddisfazione per la chiamata ricevuta: “In questo stadio nel 1980 facevo il raccattapalle, poi ho fatto il calciatore e ora il mister: Latina è una seconda casa per me, tornare qui mi riempie di gioia e di motivazioni. Il gruppo? Si vede che è una squadra forte e preparata, i ragazzi hanno capito di non aver dato il massimo e ora devono rimboccarsi le maniche fino in fondo. Ho trovato persone intelligenti e disponibili, questo faciliterà il mio compito”.
UN BENE GIOCARE SUBITO CONTRO IL CASSINO
Il successore di Chiappini ha detto di preferire un avversario di livello per il suo debutto: “Abbiamo incontri ravvicinati, dovremo recuperare più di qualcuno e ci vorrà tanto spirito di sacrificio da parte di tutti. Ho visto il Latina in diverse occasioni quest’anno e mi ha dato l’impressione di non aver espresso il suo potenziale. Credo che i playoff siano alla portata e spero che remando tutti in una sola direzione si riesca a ricreare il necessario entusiasmo. Di sicuro dovremo essere noi a trascinare i tifosi”.
MERCATO: SERVE UNA PUNTA. E BASTA?
Il diesse Germano in conferenza stampa ha ammesso che l’organico necessita di un rinforzo in avanti: il solo Iadaresta come punta centrale non può bastare. L’impressione, però, è che il Latina abbia bisogno anche di un mediano senior in alternativa a Catinali, senza parlare della mancanza di ricambi nel reparto arretrato. A breve conosceremo le intenzioni del club ma di certo er arrivare ai playoff non basterà ritrovare l’entusiasmo.