Si era reso irreperibile da giugno, ma la Squadra Mobile lo ha intercettato ed arrestato presso l’abitazione della fidanzata. Marcello Caponi, 38enne di Latina, è tornato in carcere nel pomeriggio di oggi dovendo espiare la pena cumulata di tre anni e sei mesi di reclusione per reati contro il patrimonio tra cui rapina e porto abusivo di arma.
All’atto dell’irruzione degli agenti diretti dal vice questore Antonio Galante, il ricercato ha tentato, invano, di darsi alla fuga dal balcone dell’appartamento ma è stato subito bloccato dal personale che aveva circondato l’intero immobile. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale.
Sempre nel pomeriggio di oggi la Squadra Mobile ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello – Ufficio Esecuzioni Penali di Roma, nei confronti di Antoniogiorgio Ciarelli, 37 anni, già ristretto ai domiciliari, dovendo lo stesso espiare la pena di 14 anni e un mese di reclusione per i reati di associazione per delinquere, tentato omicidio, porto abusivo di armi da fuoco ed estorsione. Il provvedimento restrittivo giunge a seguito della recente pronuncia della Corte Suprema di Cassazione, nell’ambito del processo denominato “Caronte” che ha confermato l’esistenza, nel capoluogo pontino, di un’associazione per delinquere costituita dalle famiglie Di Silvio e Ciarelli. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di via Aspromonte.