Sono 267 i reati fiscali denunciati in un anno e mezzo di attività del comando provinciale pontino della Guardia di Finanza a Latina. L’83% di questi sono rappresentati dagli illeciti più insidiosi e pericolosi per la stabilità economico-finanziaria della provincia e per la libera concorrenza tra imprese: l’emissione di fatture false, la dichiarazione fraudolenta, l’occultamento di documentazione contabile.
Oggi a Latina, nella sede di Palazzo M, i finanzieri del colonnello Michele Bosco hanno festeggiato il 244° anniversario della fondazione del Corpo. Un momento di riflessione e bilanci alla luce delle ultime brillanti operazioni: “Super job”, “Dusty Trade”, “Arpalo”, “Blu Wish”. Denunciati 267 i reati fiscali. I sequestri di disponibilità patrimoniali e finanziarie ai responsabili di frodi fiscali ammontano a circa 20 milioni di euro, cui si aggiungono le ulteriori proposte di sequestro già avanzate, per circa 72 milioni di euro e beni confiscati definitivamente per 14 milioni di euro.
Sono 329 le persone risultate del tutto sconosciute al fisco (evasori totali) responsabili di aver evaso, in un anno e mezzo, 70 milioni di Iva. Nello stesso periodo sono stati verbalizzati 49 datori di lavoro per aver impiegato 607 lavoratori in “nero” o irregolari.
Nel settore delle accise, i 53 interventi conclusi dalle Fiamme Gialle pontine hanno portato al sequestro di oltre 24.000 chili di prodotti energetici. A questi si aggiunge un consumo in frode pari a circa 56.000 chili. Nel comparto del gioco e delle scommesse, eseguiti 99 controlli e verbalizzati 208 soggetti.
Altra fenomenologia illecita fronteggiata dai finanzieri pontini è la corruzione, campo nel quale, sempre nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, 67 persone. Anche i sequestri eseguiti in tutto il comparto della tutela della spesa pubblica danno il senso dell’efficacia delle misure intraprese se si pensa che oltre 6 milioni di euro sono i sequestri nel solo settore degli appalti. Ma la corruzione è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario. Nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme Gialle pontine hanno individuate 112 responsabili per un danno erariale di oltre 32 milioni di euro.
Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 6,5 milioni di euro. I soggetti nel complesso denunciati sono stati 34. In ambito sanitario, ci sono poi i “furbetti” del ticket, settore nel quale i controlli mirati hanno consentito di individuare irregolarità nel 70% dei casi: in pratica, ogni 10 persone controllate, almeno 7 si sarebbero fatte curare gratis, in ospedali pubblici o in altre strutture private convenzionate senza averne diritto. Altro settore particolarmente a rischio è quello degli assegni per le mense scolastiche, le borse di studio, ecc.; insomma quegli aiuti economici di assistenza spettanti ai cittadini che versano in particolari e delicate condizioni economiche e sociali. I controlli svolti in tale ambito dai Finanzieri pontini mirano ad evitare che delle “prestazioni sociali agevolate” – questa la definizione tecnica degli aiuti in argomento – possa beneficiare chi non ne abbia diritto, a danno dei più bisognosi. Su un totale di 95 controlli effettuati 13 sono risultate le irregolarità.
Le indagini patrimoniali, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per 44 milioni di euro. Ulteriori 13 milioni sono stati inoltre sequestrati, mentre le richieste di sequestro in corso ammontano a 8 milioni di euro. Il denaro illecitamente accumulato dagli evasori seriali, dai corrotti e corruttori e dagli altri criminali, per poter essere “lavato” della sua provenienza “sporca”, deve essere riciclato in attività o in investimenti apparentemente “puliti”. Seguire i flussi finanziari diventa fondamentale in ogni tipologia di contrasto agli illeciti. Il valore del riciclaggio accertato dalla Guardia di Finanza pontina nell’ultimo anno e mezzo si è attestato attorno ai 26 milioni di euro. La lotta al fenomeno del riciclaggio non si fa però solo con la repressione. Per contrastarlo al meglio è necessaria anche una seria azione preventiva attraverso le analisi delle segnalazioni di operazioni sospette. Delle oltre 600 S.O.S. esaminate, 267 sono state sottoposte a indagini più approfondite. Scoperti infine reati fallimentari con il sequestro di beni per 4,2 milioni di euro su un totale di patrimoni risultati distratti di oltre 13 milioni di euro.
Nel settore della tutela della proprietà intellettuale sono stati eseguiti oltre 140 interventi che hanno permesso la denuncia alle Autorità Giudiziarie di 147 responsabili ed il sequestro di oltre 1.200.000 mila prodotti con marchi contraffatti o recanti falsa indicazione made in Italy o non sicuri.
Non rallenta l’azione a contrasto dei traffici di droga. Negli ultimi 18 mesi a fronte di 271 interventi eseguiti sono stati verbalizzati 273 soggetti, di cui 21 tratti in arresto.
Per l’intero periodo estivo le Fiamme Gialle pontine continueranno a garantire una costante presenza su tutto il territorio della provincia a presidio di strade, aree urbane, porti e aree costiere per la ricerca di fenomeni di sommerso d’azienda e di lavoro nonché per la prevenzione ed il contrasto di tutte le tipologie di traffici illeciti, attraverso un piano straordinario di rafforzamento del dispositivo di sicurezza economico-finanziario già in campo da parte della Guardia di Finanza di Latina per prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela degli operatori nei settori economici che, proprio nel periodo estivo, vedono incrementare il proprio fatturato.
Tra i principali servizi conclusi dagli uomini del Comando Provinciale Latina si segnalano le seguenti operazioni:
- “ANTICAMORRA – CLAN BIDOGNETTI”, eseguiti 31 arresti per reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, ricettazione ed estorsione, aggravati per l’aver commesso reati per favorire il clan dei casalesi e/o per essersi avvalsi dei metodi mafiosi in tutto il basso Lazio;
- “SUPER JOB”, 18 arresti per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale e alla corruzione attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un valore di oltre 90 milioni di euro.
- “ARPALO”, 7 soggetti in carcere e 6 ai domiciliari per riciclaggio transnazionale, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta e innumerevoli reati tributari e societari che hanno visto coinvolta anche una società calcistica. L’attività ispettiva ha consentito inoltre di svelare un articolato sistema di frode attuato mediante l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, per un valore complessivo di oltre 200 milioni di euro, nonché di effettuare sequestri per equivalenti per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro.
- “BLU WISH”, 7 misure cautelari per truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, corruzione e falso, nell’ambito di un’attività di polizia giudiziaria volta a disarticolare un’associazione a delinquere, operante nelle provincie di Roma, Latina e Frosinone, attivamente impegnata nel frodare il Servizio Sanitario Nazionale, con particolare riguardo a quei settori più esposti ad ipotesi di truffa, come quelli inerenti l’approvvigionamento di farmaci in esenzione ex Legge n. 203/2000.
Nel corso della cerimonia, cui hanno partecipato i Comandanti dei Reparti territoriali pontini unitamente ai militari del Corpo in servizio alla sede, alla presenza del colonnello Bosco, comandante provinciale, è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, del Ministro dell’Economia e delle Finanze e dell’Ordine del Giorno straordinario del Comandante Generale della Guardia di Finanza.Nel salutare le rappresentanze dei finanzieri in servizio ed in congedo intervenute, il comandante provinciale ha rivolto il proprio ringraziamento alle Fiamme Gialle pontine per le attività di servizio svolte, nonché per l’imprescindibile funzione di presidio posta a tutela della legalità economico-finanziaria delle istituzioni e della collettività tutta.Bosco ha quindi proceduto alla premiazione di un’aliquota di militari distintisi per capacità professionali, costante impegno ed elevato senso del dovere messo in luce nell’espletamento di alcune delle numerose e complesse azioni di servizio portate a compimento nel corso dell’anno: encomi semplici conferiti al luogotenente Giuseppe Santillo, al maresciallo aiutante Nicola Sterlicchio e all’appuntato scelto Salvatore Musilli, in servizio presso la Brigata di Cisterna di Latina, meritevoli di aver condotto una multiforme investigazione volta a smascherare un articolato sistema di frode perpetuato da quattro distinte compagini societarie ed incentrato sull’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti dal valore di circa 1.200.000 euro nonché sul riciclaggio di 676.000 euro riconducibili al profitto dell’evasione fiscale perpetuata negli anni; consegnati i brevetti di “Elogio”, per le lodevoli attività di Polizia Giudiziaria espletate a contrasto di violazioni perpetrate in diversi settori extra-tributari, ai brigadieri capo Stefano Freda, Salvatore De Angelis e all’appuntato scelto Gerardo Gallo in servizio presso la Compagnia di Terracina, al brigadiere capo Mario Conti in forza alla Brigata di Sabaudia nonché ai vicebrigadieri Antonio Cosma Ciampriello e Giovanni Notarangelo della Tenenza di Aprilia.
In occasione della ricorrenza sono inoltre pervenuti alla Guardia di Finanza di Latina gli attestati di stima e riconoscenza del Prefetto di Latina, Maria Rosa Trio, del Procuratore Capo della Repubblica, Andrea De Gasperis e del Procuratore Aggiunto, Carmine Lasperanza, i quali hanno voluto manifestare a tutte le Fiamme Gialle pontine il proprio compiacimento per le importanti azioni di servizio condotte.