i esponenti pontini di “Idea – Cuori italiani”, Enrico Tiero e Gianluca di Cocco, sono intervenuti sulla questione della metro leggera con una serie di precisazioni. Riceviamo e pubblichiamo il loro intervento.
“Sia ben chiaro, sulla metro noi abbiamo sempre parlato della bontà dell’opera, poiché l’infrastruttura porterebbe tanti benefici sia ambientali, di vivibilità e di aumento di valore aggiunto per la nostra città. Da che mondo è mondo la realizzazione d’infrastrutture, porta sicuramente positività. Naturalmente ci siamo spesi a favore della metro, considerando questi punti al netto ”delle indagini in corso della magistratura, nella quale nutriamo molto rispetto”.
Detto questo quindi, abbiamo sempre ripetuto che non era giusto, che non si realizzasse un opera cosi importante, per un problema di costi chilometrici e che secondo noi dovevano e devono essere completamente ricoperti dalla Regione Lazio (Tenendo anche in considerazione che la fattibilità e/o bontà dell’opera “per noi fu in un certo senso avvalorata” anche dal commissario Prefetto Dott. Nardone, il quale firmò durante il suo periodo commissariale la liquidazione dei vagoni in realizzazione). Per questo, come per altri argomenti, abbiamo sollecitato fortemente un intervento sia della maggioranza sia della minoranza nei confronti della regione, per far si che la stessa si mobilitasse celermente per aumentare il contributo chilometrico spettante alla nostra città.
Noi ci siamo limitati a mettere in evidenza questi argomenti e semplicemente a porci alcune domande, che tutti dovrebbero porsi anche coloro che parlano di sabbie mobili.
1- quando parliamo d’infrastrutture come questa, che portano come già detto vantaggi alla nostra città, sotto il punto di vista economico e occupazionale, prima di dire no a priori (come fatto dal sindaco coletta), Siamo sicuri che non fosse stato più giusto verificare come si comporta la Regione Lazio, ad esempio per la metropolitana di Roma? Siamo sicuri che la regione non dia un contributo chilometrico annuo superiore a quello di Latina?
“Noi possiamo dire a naso e siamo convinti, che il contributo superi abbondantemente quello di Latina (quello che abbiamo chiesto era di verificarlo ed eventualmente di fare azione comune nei confronti della regione Lazio per essere trattati nella stessa maniera)”;
2- perché la Regione Lazio da , o almeno dava a Latina un contributo chilometrico di circa 12 km ad abitante per il tpl, a differenza di altre realtà che da un contributo riferito al numero dei km largamente superiore? (cosa questa che ci ha portato come giunta nel giugno 2015 a dare “incarico ” all’avvocatura comunale per fare ricorso al TAR (peraltro non sappiamo se l’avvocatura poi vi ha dato corso, essendo stata di li a breve commissariata l’amministrazione comunale per le note vicende).
Caro sindaco Coletta, come puoi ben vedere il nostro interessamento, era ed è riferito solamente alla bontà dell’opera (al netto dell’egregio lavoro che sta facendo la magistratura). Naturalmente, come abbiamo “sempre detto” e affermato più volte, l’opera poteva ed eventualmente può andare avanti, solo se la Regione Lazio avesse rimodulato il contributo, fino alla copertura prevista. Sindaco Coletta, noi ci siamo sempre posti questa domanda: il comune di Roma drena risorse regionali e statali riferite ai trasporti per oltre il 90% del bilancio regionale, Latina la seconda città del Lazio non sarebbe giusto che riuscisse a drenare risorse almeno vicino allo zero virgola … più qualcosa in più? Tutto qua. Detto ciò si rinnova la nostra disponibilità a fare fronte comune, eventualmente rivedendo il nostro pensiero, anche in virtù del lavoro che sta facendo la magistratura. Eravamo e siamo semplicemente a favore di un’opera e lo ripetiamo al netto del lavoro della magistratura, che va tenuto in seria considerazione”.