Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma nella mattinata odierna il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina coadiuvato nella fase esecutiva dal Raggruppamento Aeromobili Carabinieri di Pratica di Mare e dai Carabinieri delle Compagnie di Latina e Terracina, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di arresto emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma nei confronti di 4 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di appartenere ad un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Più in particolare, l’attività di indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, sviluppatasi tra l’estate del 2019 e l’estate del 2020, trae origine da alcuni servizi di osservazione eseguiti dagli inquirenti nei confronti di narco trafficanti stanziali nel territorio pontino, rafforzati dalla denuncia di alcuni cittadini.
L’attività investigativa si è articolata in servizi di osservazione, attività di indagine classica affiancata da attività tecnica di intercettazione e da mirati riscontri.
Gli episodi di traffico di sostanze stupefacenti ricostruiti nel corso delle indagini, per i quali il GIP ha ravvisato la sussistenza di gravi indizi, si collocano nel contesto di un’associazione locale costituita allo scopo di acquistare, detenere e commercializzare, nell’area dei Monti Lepini, ingenti quantitativi di stupefacenti del tipo hashish, marjuana, cocaina ed amnesia.
Le investigazioni hanno consentito di ricostruire l’esistenza di una consorteria dedita al traffico di sostanze stupefacenti ed operante in Latina e Priverno, cui hanno preso parte, tra gli altri, soggetti già recidivi nello specifico settore dei reati in materia di stupefacenti, chi con il ruolo di capo e promotore e chi con il ruolo di semplice partecipe dell’associazione, i quali hanno assicurato lo stabile approvvigionamento delle zone ricomprese nel territorio dei Monti Lepini, grazie ad una consolidata esperienza maturata nel settore e ad una solida rete di soggetti dediti alla commercializzazione dello stupefacente, rifornito da uno degli indagati stanziale nel capoluogo pontino e canalizzato sugli spacciatori di Priverno e nella piazza di spaccio di via Madonna delle Grazie, mediante l’utilizzo anche di corrieri che per gli spostamenti utilizzavano autobus di linea.
Oltre al citato contesto associativo l’attività investigativa ha permesso di raccogliere diversi elementi indiziari a carico di altri soggetti responsabili di cessioni di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, marjuana e hashish attraverso soggetti in grado di imperversare tra Priverno e Latina con una disponibilità pressochè illimitata di sostanza stupefacente.
Il complesso degli elementi di prova raccolti veniva arricchito dalle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia RICCARDO Agostino dinanzi alla DDA di Roma, utili a descrivere le origini del sodalizio poi progressivamente emerso nelle attività tecniche.
Nel corso dell’indagine i Carabinieri hanno già proceduto ad arresti in flagranza di reato ed al sequestro di sostanze stupefacenti.
Il procedimento versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza