Costruire una Piazza Grande a Latina. Questo l’obiettivo dell’incontro che si è tento ieri sera al palazzo della Cultura a Latina su iniziativa di quanti, tra una componente di Latina Bene Comune rappresentata da mezza giunta comunale e una componente del Pd, aveva lanciato l’appello per sostenere Nicola Zingaretti alle primarie nazionali del Partito democratico. E ora che Zingaretti guida il principale partito di opposizione al Governo è ora di serrare le file per non disperdere la forza dell’unità dei movimenti progressisti contro l’avanzare delle destre. Questo lo scopo dell’incontro di ieri tenuto alla presenza di Enzo Foschi, vice presidente del Pd Lazio. Al tavolo dei “relatori” non poteva mancare Silvio Di Francia, assessore della giunta di Damiano Coletta ma soprattutto esponente del Pd con una storia di tutto rispetto all’interno del partito, e neanche l’assessora Patrizia Ciccarelli, di Lbc, che rivendica il suo essere femminista anche in questo percorso per costruire il campo di Zingaretti. La Piazza Grande, o piccola che sia, che si cerca di realizzare nel capoluogo pontino si fonda sui grandi temi che vanno dalla tutela dell’ambiente alla gestione del sistema welfare e al rilancio dell’economia e dell’occupazione per non lasciare nessuno indietro guardando con più speranza verso l’Europa.
Ma in un incontro di belle parole e intenzioni ristagna il retropensiero: Lbc e Pd o Pd e Lbc insieme alle prossime amministrative? “Questa non è un’Opa (offerta pubblica di acquisto) di Latina bene comune al Partito democratico, ma la voglia di tornare a fare la differenza attraverso la politica”, ha detto Di Francia sollevando una velata critica nei confronti dei consiglieri comunali del Pd, presenti in sala, più attenti al loro ruolo di consigliere, “e questo è anche giusto” – ha precisato Di Francia -, con richieste di accesso agli atti e quanto altro che al trovare un confronto sui temi della città.
“Oggi qui ci sono persone che hanno deciso di ‘rincontrarsi’ su un percorso essenzialmente politico di sfida alla destra – ha detto Giorgio De Marchis, ex consigliere comunale del Pd – e non su un percorso amministrativo. Perché se questo fosse stato il presupposto allora non staremmo qui”.
E se è vero che la convergenza che si vuole trovare è sui temi e non sulle “buche (delle strade, ndr)” – ha suggerito nel suo intervento Marco Fioravante, ex consigliere comunale del Pd ma soprattutto delegato all’assemblea nazionale del Pd – è necessario che le forze progressiste di questa città si confrontino senza veli e arroccamenti, con sincerità, facendo un passo avanti, trovando nei valori di piazza grande, l’idea di città che si vuole proporre. Una critica indiretta a Lbc che in questi due anni e mezzo di governo non ha saputo esprimere un’idea di città? Certo è che se la spinta di Zingaretti dovesse continuare a stimolare il dibattito a Latina, come è nelle intenzioni degli organizzatori dell’incontro di ieri, forse se ne vedranno delle belle. Tempo ce n’è per gustarsi i pop-corn e immaginare scenari possibili per le prossime amministrative. Perché la politica serve anche ad amministrare.