Si terrà dal 9 all’11 settembre prossimi la ventunesima edizione del Festival delle arti di Villa Fogliano. L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Villaggio Fogliano, con il patrocinio dei Comuni di Latina e Sermoneta e con il contributo del Parco Nazionale del Circeo, di Agrilatina e di εthos. Tre giorni, come da tradizione, dedicati al teatro, alla letteratura, alla musica, alla natura e agli approfondimenti.
“Villa Fogliano e il suo Borgo sono per noi il luogo dell’impegno” – ha sottolineato l’organizzatore, il presidente dell’Associazione Villaggio Fogliano Nazzareno Ranaldi – “Da 21 anni ormai cerchiamo di mantenerlo vivo nella coscienza di tutti attraverso l’incontro di arti, sensibilità, provenienze diverse, ma tutte unite dalla volontà di restituire all’Italia un gioiello di rara bellezza”. “Ci siamo presi cura della sua salvaguardia, della sua fruizione, del suo possibile rilancio” – ha proseguito Ranaldi – “Ora però ci rendiamo conto che è arrivato il momento perché si concretizzi quel progetto che vede Fogliano al centro di un sistema di promozione culturale, ambientale, turistica di rilievo internazionale. C’è molto da fare: costruire e condividere un unico percorso di sviluppo, mettendo insieme tutti i soggetti coinvolti, risistemare la Villa e il Giardino, restaurare il Borgo, rilanciare il Casino inglese, dare la possibilità a questo luogo di vivere di vita propria senza perdere la sua essenza di “luogo del cuore”. Noi ci siamo e ci saremo come sempre e più di prima”.
Di questo si discuterà sabato 10 settembre alle ore 10 nel convegno “La riqualificazione
del Borgo di Fogliano per un nuovo sviluppo del territorio”, aperto da Nazzareno
Ranaldi e coordinato Vittorio Buongiorno de Il Messaggero. Attraverso i contenuti della tesi di laurea “Borgo rurale di Fogliano: tra restauro, conservazione e comunicazione” di Flavio Cirinesi, si traccerà un percorso di sviluppo avviato anche dalla costituzione di un apposito tavolo di lavoro presso il Ministero dei Beni Culturali. Interverranno: il Sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni con un contributo video, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Teresa Amici, Nazario Palmieri del Corpo Forestale dello Stato, Pier Luigi Allegroni del Demanio del Lazio, il Presidente del Parco Nazionale del Circeo Gaetano Benedetto, il Consigliere regionale del Lazio Enrico Forte, il Sindaco di Latina Damiano Coletta, il Sindaco di Sermoneta Claudio Damiano, la Presidente della Provincia di Latina Eleonora Della Penna, il Presidente della Fondazione Caetani Pier Giacomo Sottoriva, Nicola Giampietro, per la Camera di Commercio di Latina. Saranno presenti: Paolo Cassola del Parco Nazionale del Circeo e i rappresentanti delle associazioni: Legambiente, Italia Nostra, Fai, Latina in Bicicletta, Lipu, Sempreverde, Coop Il Sentiero, Anima Latina.
Sono tanti gli altri appuntamenti in programma, che si apre ufficialmente venerdì 9 settembre alle ore 17.00. Da sottolineare un filo rosso che percorre i tre giorni del festival e che collega la politica locale con la stringente attualità europea. L’interesse di salvaguardia e promozione del territorio pontino si manifesta, infatti, anche nel rapporto che questo intraprende con le più diverse e lontane influenze culturali. Si parte dall’evento musicale di venerdì a cura del complesso Asia Minore, portatore di ritmi orientali, si prosegue con la lettura teatrale di sabato pomeriggio della storia di Razan dopo lo sbarco sulle coste italiane in “Non ho altro da aggiungere” di Lorenzo Declich con Valentina Carnelutti, per finire con l’incontro di domenica mattina, tutto dedicato al tema europeo con l’introduzione al Manifesto di Ventotene e alla biografia di Altiero Spinelli, a cura della sezione di Latina del Movimento Federalista Europeo.