Il Tribunale del Riesame ha confermato anche per il parlamentare pontino Pasquale Maietta l’associazione a delinquere finalizzata a favorire il Latina Calcio in danno del Comune. Il ricorso presentato dal deputato di Fratelli d’Italia, contro l’ordinanza del Gip Mara Mattioli che aveva chiesto l’arresto previa autorizzazione a procedere, era stato accolto per quanto attiene la misura cautelare. Al deposito delle motivazioni tuttavia i giudici hanno ritenuto valida la contestazione di associazione a delinquere, la stessa riconosciuta nell’ambito dell’inchiesta Olimpia anche per l’ex sindaco Giovanni Di Giorgi, l’architetto Ventura Monti e l’ex dipendente del comune Nicola Deodato, nonostante l’inutilizzabilità delle intercettazioni. Il deputato Maietta che nell’ordinanza del Gip risultava indagato anche per concussione si è visto riformulare il capo d’imputazione: estorsione per le pressioni esercitate su Deodato al fine di ottenere interventi “miracolosi” per lo stadio.