Approvate oggi dal Consiglio comunale di Latina due variazioni di bilancio per Porta Nord I e II. Variazioni considerate urgenti e che sono arrivate in aula quasi allo scadere dei 60 giorni per la ratifica. L’assessore Gianfranco Buttarelli ha spiegato che il ritardo è stato dovuto a problematiche legate a procedure interne. Ma la sua affermazione ha provocato non poche critiche da parte dell’opposizione perché alla fine ci sono ancora “48 alloggi vuoti destinati a famiglie nel disagio sociale”, quando invece in una commissione della scorsa primavera l’amministrazione aveva garantito all’assegnazione “entro giugno 2017”.
A dare il la alle critiche è stato il consigliere Matteo Coluzzi: “Oggi l’assessore viene a parlare di problematiche legate a procedure interne senza dare una risposta alle famiglie che attendono l’assegnazione degli alloggi a cui era stato detto oltre sei mesi fa che mancavano soltanto gli allacci del gas. Ci aveva detto che servivano 20mila euro… Ma Buttarelli ci vuole dire quando l’ufficio casa intenderà dare una risposta a queste famiglie che attendono nel bisogno?”
“Oggi venite qui a dirci le stesse cose che ci avete detto in commissione sei mesi fa” ha ribadito la consigliera Giovanna Miele di FI, mentre la capogruppo della Lista Calandrini Matilde Celentano ha voluto sottolineare che il problema, lo stesso problema, riguarda anche la Casa dei papà con padri che vivono in condizioni di disagio estremo, costretti a dormire in auto.
Il consigliere Matteo Adinolfi di Noi con Salvini, invece, ha ricondotto il problema al fatto che l’assessore Buttarelli non riesca a gestire tutte le sue deleghe: “Glielo avevo detto al sindaco, quando è stato eletto a giugno 2016, di non concentrare tutto in un assessorato e siamo arrivati al 30 novembre 2017 per scoprire che 48 famiglie attendono un tetto perché questa amministrazione non è stata in grado di andare a cercare 20mila euro per gli allacci del gas. Latina Bene Comune si deve vergognare per questo. Quando ero io consigliere di maggioranza e c’erano situazioni come queste mi attivavo in prima persona”.
“Queste delibere su Porta Nord – ha replicato il capogruppo di maggioranza Dario Bellini – sono una ferita aperta: siamo consapevoli che queste lungaggini vadano evitate. Le graduatorie vengono aggiornate ogni sei mesi e come amministrazione non potevamo assegnare gli alloggi prima della chiusura definitiva del cantiere. Su questi problemi legati alle tematiche sociali presteremo la massima attenzione perché ciò non accada più”.
Alessandro Calvi di FI infine ha voluto sottolineare anche lui la situazione paradossale venutasi a creare con la mancata assegnazione di 48 alloggi per 20mila euro da destinare agli allacci del gas e il ritardo con cui sono arrivate in Consiglio le delibere di variazione di bilancio considerate urgenti (e per fortuna!), buttando via altri 60 giorni di tempo.