Nei giorni scorsi la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Latina ha intensificato i controlli presso i locali pubblici interessati dalla movida del capoluogo, mirando in modo particolare al contrasto delle attività abusive svolte da addetti alla sicurezza, i cosiddetti “buttafuori”, che operano nella illegalità.
Il 23 agosto scorso il controllo è stato esteso in una nota discoteca del lungomare dove sono stati trovati al lavoro tre buttafuori, tra cui un romeno già noto alle forze dell’ordine, non iscritti nell’apposito elenco prefettizio previsto dalla normativa del 2009, che impone specifici requisiti e la frequenza di uno corso di abilitazione certificato. L’attività di addetto alla sicurezza – precisa la Questura – richiede, per la sua particolare delicatezza, una specifica preparazione professionale, utile per prevenire ed arginare situazioni di rischio all’interno dei locali.
Ai tre buttafuori abusivi è stata contestata la violazione amministrativa che prevede una sanzione da 1.500 a 5.000 euro.
Stessa contestazione è stata formulata a carico del titolare di un’agenzia con sede a Terracina, responsabile di aver impiegato personale non autorizzato. “Infatti, autorizzato solo ed esclusivamente per i servizi di guardiania – fanno sapere dalla Questura – è risultato operare abusivamente nel reclutamento di buttafuori non autorizzati”.