I gruppi consiliari di opposizione bocciano il provvedimento approvato dalla maggioranza riguardante la sosta a pagamento e il nuovo regolamento che verrà prossimamente applicato.
“Con il nuovo Regolamento della sosta a pagamento sul territorio comunale l’amministrazione Celentano consegna alla città l’ennesimo pasticcio – tuonano dall’opposizione – Un provvedimento pasticciato, partorito senza una programmazione a monte, e oltretutto vessatorio nei confronti di giovani e meno giovani che potranno parcheggiare moto e motorini sulle strisce blu solo pagando le stesse tariffe delle auto. La maggioranza promuove l’immagine di Latina come città universitaria, poi fa cassa sui mezzi usati in prevalenza dai ragazzi e le ragazze”.
“Non solo i ragazzi, ma tante persone di ogni età si spostano con questi mezzi, per comodità e per risparmiare sui costi. Ciò si traduce in un vantaggio in spazio risparmiato anche per l’amministrazione e in particolare per l’economia del mare. C’è motivo di incentivare l’uso dei mezzi a due ruote anche per la carenza di parcheggi nelle zone della marina e la scarsa efficienza dei trasporti pubblici”.
“L’intenzione di realizzare stalli dedicati – continuano – palesata dall’assessore Di Cocco, non basta a ridosso della nuova stagione balneare. Dove e quando verranno realizzati questi stalli? Quanti saranno? Nessuno di questi dati è stato mai portato in commissione. Sarebbe stato necessario, invece, partire da un esame del fabbisogno di stalli per cicli e motocicli nelle zone del centro e della marina. È così che opera una buona amministrazione”.

“Altra questione, che né l’assessore né la maggioranza hanno spiegato, riguarda la scomparsa della cosiddetta ‘penalina’. A causa dell’approvazione del nuovo codice della strada del Ministro Salvini infatti basterà far scadere il parcheggio di soli sei minuti per un’ora pagata a far scattare le multe di 42 euro previste dal codice e accolte da questo Regolamento. L’amministrazione – concludono – mette mano a un Regolamento peggiorandolo. Pesa l’atteggiamento irremovibile su decisioni assunte senza prestare ascolto alle eccezioni dell’opposizione, o calate dall’alto come nel caso del nuovo calendario della raccolta porta a porta”