“Disse il verme alla noce: dammi tempo che ti buco”. Il proverbio napoletano ben si presta per sintetizzare il successo della battaglia legale portata avanti dalla ditta “Bar Ristorante Nané” per investire sul lungomare di Latina, località Rio Martino. Il Comune, con determinazione di Giovanni Della Penna, dirigente del Servizio politiche di gestione e assetto del territorio – Patrimonio e demanio -, pubblicata oggi all’albo pretorio ha rilasciato ad Agusta Violo, titolare della ditta di famiglia che a Pontinia gestisce anche una nota struttura alberghiera, una concessione demaniale marittima per la durata di 20 anni, valevole quindi fino al 2036, per interventi edilizi da realizzarsi al fine della ristrutturazione di una preesistente struttura adibita a ristorante un tempo attivo sotto l’insegna “Pesce d’oro”. L’istanza non nasce oggi, ma nel lontano 1999 quando la ditta rilevò l’attività, ottenendo contestuale concessione dalla Capitaneria di Porto essendo la struttura insistente su demanio marittimo all’epoca non di competenza del Comune. Dopo una serie di istanze relative a interventi di edilizia necessari per rimettere in piedi il tutto, di rinnovi a step della concessione, la ditta Nané ottiene una concessione fino al 2020 in ragione dell’entità e della rilevanza economica delle opere da realizzare e sulla base dei piani di utilizzazione delle aree del demanio marittimo predisposti dalle regioni. Ma nel frattempo sono trascorsi gli anni e l’investimento da effettuare ha poco spazio per un ritorno economico. La questione finisce al Tar che con sentenza del 2015 dichiara legittima la richiesta di nuova concessione ventennale presentata nel 2012 dalla ditta Nané, con conseguente rinuncia implicita di quella originaria del 1999 con scadenza nel 2020. Ma… In base al pronunciamento del Tar va rispettato il principio di evidenza pubblica per il quale il Comune di Latina a giugno 2016 pubblica un avviso per l’assegnazione della concessione demaniale marittima in questione. Ma nessuno risponde. Contro l’istanza della ditta Nané non ci sono concorrenti. Il Pesce d’oro avrà nuova vita fino al 2036, alla faccia della Bolkestein, con Nané di Pontinia.