Espiazione pena e aggravamento di misura cautelare: in due in carcere a Latina, nel giro di poche ore.
Arrestato ad agosto per 150 grammi di cocaina e da allora ai domiciliari, D.N.A 50enne originario della provincia di Lecce, è finito in carcere dovendo espiare una pena di due anni e 8 mesi di reclusione. Ieri è stato tradotto nel carcere di Latina dagli agenti della Questura. L’uomo è gravato da numerosi precedenti per delitti in materia di spaccio di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, in particolare furti e rapine.
Sempre nella giornata di ieri è finito in carcere U.C., originario di Cagliari, classe 1958. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per reati inerenti stupefacenti, lo scorso ottobre è stato sottoposto ad un controllo di polizia mentre si trovava agli arresti domiciliari ed è stato trovato in possesso di 65 grammi di marijuana. Per questo motivo gli investigatori della Polizia di Stato hanno richiesto al magistrato di Sorveglianza di Roma l’aggravamento della misura degli arresti domiciliari. Il provvedimento richiesto è puntualmente giunto ieri e per l’uomo si sono riaperte le porte del carcere di via Aspromonte.