Siglata oggi dal Comune e dalla Questura di Latina un’intesa volta a ristabilire il principio della legalità ogni qual volta non sia garantita alla cittadinanza la piena fruizione dei beni facenti parte del patrimonio comunale secondo i principi di trasparenza ed equità. Si tratta di un accordo di cooperazione che impegna le due istituzioni, per quanto di propria competenza, per contribuire alla tutela e al pieno godimento dei beni comuni.
Il protocollo è stato presentato, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Damiano Coletta e dal questore Giuseppe De Matteis, alla presenza del vice sindaco Paola Briganti, con delega alla legalità e trasparenza, e del comandante della Polizia Locale Francesco Passaretti.
“Si tratta di un percorso operativo – ha spiegato Coletta – sulla base delle linee dei principi di legalità a tutela del patrimonio comune. L’esigenza di questo tipo di intervento arriva dai cittadini”. Il sindaco ha spiegato che nei suoi incontri del martedì, dedicati ai singoli cittadini ma molto più spesso ai comitati civici, viene frequentemente rappresentato il disagio dovuto a situazioni di degrado che favoriscono insediamenti illeciti. Si va dalla presenza di senzatetto all’ex mercato annonario, già sgomberato ma di nuovo occupato, alle aree del mercato di via Rossetti a quelle di via Po, al Colosseo. “I cittadini avverto anche un senso di insicurezza che va a modificare la qualità della vita”, ha sottolineato Coletta. L’intesa, non a caso, ha tra le sue finalità anche quella di accrescere fiducia e credibilità nelle istituzioni pubbliche, “valore questo imprescindibile sul quale fondare il sano sviluppo della città”.
“La Polizia di Stato – ha detto il Questore – svolge un’operazione ‘chirurgica’, ma affinché l’azione di uno sgombero sia efficace è necessario che vi siano degli interventi paralleli da parte del Comune e dei Servizi sociali volti a dare soluzione al problema”. Il Questore De Matteis ha ricordato i buoni risultati ottenuti grazie al protocollo siglato a luglio scorso con l’Ater di Latina, attraverso il quale sono stati liberati diversi immobili occupati abusivamente, molti dei quali utilizzati in assenza di un effettivo bisogno: appartamenti trasformati in deposito di mobili o nella disponibilità di chi possedeva la Porsche. Situazioni paradossali da “stanare” subito e prioritariamente, in base all’intesa sanata oggi.
Accanto agli sgomberi, per i quali la Questura darà assistenza al Comune, sarà garantita la trasparenza nelle assegnazioni delle case popolari, ha assicurato il sindaco. Il recupero degli immobili sarà effettuato in centro, come in periferie e nei Borghi del capoluogo.