E’ probabilmente il processo più atteso e sentito degli ultimi anni, ma è iniziato ieri con il poiede sbagliato. Il procedimento giudiziario innescato dall’inchiesta Don’t Touch, che portò in carcere personaggi di spicco della malavita cittadina, è stato subito rinviato per via dell’incompatibilità dichiarata dal giudice Nicola Iansiti: la sua auto nel 1997 venne crivellata di colpi e tra gli imputati di questo processo c’è anche quello che venne ritenuto il mandante dell’attentato, vale a dire Costantino Di Silvio detto Cha Cha.
Ma in apertura di dibattimento, ieri, c’è stata un’altra gaffe clamorosa. In aula sono infatti arrivati cinque detenuti che non sarebbero dovuti comparire davanti al giudice. L’udienza di ieri infatti riguardava soltanto gli imputati che hanno scelto il rito ordinario, ma in aula sono stati portati anche altri quattro imputati dello steso processo che però avrebbero dovuto seguire un diverso iter processuale. Con loro anche Costantino Di Silvio detto “Patatone”, omonimo di “Cha cha”, ma che con l’inchiesta “Don’t touch” non c’entra nulla, e che è stato portato in aula per un clamoroso scambio di persona.
Il processo dunque riprenderà il 25 marzo prossimo, quando in aula dovrebbero finalmente comparire soltanto, oltre a Costantino “Cha Cha” Di Silvio, Gianluca Tuma, Flavio Bortolin, Fabio Di Lorenzo, Riccardo Pasini, Adrian Costache e Davide Giordani.