“Capiamo che i soldi non ci sono e il Comune deve fare cassa, ma era necessario mettere a pagamento i parcheggi della zona ospedale?”. Giorgio Ialongo e Giovanna Miele intervengono sull’istituzione del parcheggi a pagamento in piazzale Toscanini e in piazzale Ortu, nei pressi dell’ospedale Goretti a Latina. A gestire la zona sarà l’Atral, come per le altre strisce blu della città.
“Quella stessa zona una volta era a pagamento ma era gestita da una cooperativa che dava lavoro ai diversamente abili – spiegano i consiglieri Ialongo e Miele -. Terminato il rapporto con la cooperativa, con l’amministrazione Di Giorgi, si pensava di far tornare parte della zona a sosta gratuita per venire incontro alle esigenze di chi si recava in ospedale, ma anche per favorire l’afflusso di persone al mercatino che affaccia proprio sui due piazzali Ortu e Toscanini. Dopo la cessazione del rapporto con la cooperativa, l’area di sosta è rimasta ‘libera’ in assenza di un gestore. Venendo a mancare la finalità sociale, ci saremmo aspettati che si ufficializzasse il passaggio definitivo dell’area come zona a sosta gratuita. Adesso invece la giunta Coletta con un’apposita delibera affida la zona ad Atral ufficializzando la sosta a pagamento. Questa decisione non ci piace e ci sembra anche irrispettosa della cittadinanza. Chi usufruisce di quei parcheggi nella maggior parte dei casi si sta recando all’ospedale, e sicuramente non va a divertirsi. È anche un segno di scarsa sensibilità verso il ‘mercatino’ e i suoi operatori, vicini alla chiusura. La sosta a pagamento non farà che scoraggiare ulteriormente l’afflusso dei clienti in quella zona commerciale. Una beffa sotto tutti i punti di vista”.
“Intorno all’ospedale poi è già impossibile parcheggiare, e la situazione si aggrava durante gli orari di visita. Per noi quei parcheggi non vanno pagati – aggiungono e concludono Miele e Ialongo -. Invitiamo la giunta Coletta a rivedere questa decisione e a istituire le strisce bianche. Sarebbe un gesto di rispetto verso chi si reca all’ospedale Goretti e verso gli operatori del mercatino, che stanno vivendo una difficile situazione economica”.