I lavori al porto canale di Rio Martino sono stati completati, ma il cantiere è ancora aperto. Il via libero agli ormeggi non lo ha dato nessuno, ed è ancora vigente l’ordinanza 127 del 2016, emessa dalla Capitaneria di porto, che consente alle sole unità navali che svolgono attività di pesca costiera locale di utilizzare il corso d’acqua per il transito, l’effettuazione delle consuete attività di manutenzione, sbarco e imbarco di attrezzature da pesca. E invece a Rio Martino le barche stazionavano costantemente.
Questa mattina i carabinieri del Nucleo investigativo forestale del Gruppo di Latina hanno dato esecuzione al sequestro delle imbarcazioni presenti lungo le sponde del canale Rio Martino, disposto dal Gip Pierpaolo Bortone. La richiesta di sequestro per occupazione abusiva di demanio marittimo, violazione al Codice della navigazione, e violazione dell’ordinanza della Capitaneria di Porto, è stata effettuata dal sostituto procuratore Gregorio Capasso alla luce degli accertamenti svolti dai carabinieri forestali che avevano “fotografato” una serie di barche ormeggiate “verosimilmente riconducibili all’associazione Pescatori professionisti di Rio Martino”. Oggi, scattati i primi due sigilli, le altre imbarcazioni hanno subito lasciato il canale.