E’ stato condannato a 21 anni di reclusione Antonio Zappalà, 47enne di Latina accusato di aver ucciso a botte la suocera, la 70enne Nadia Bergamini, in quello che è ormai noto come l’omicidio di via Casorati, avvenuto nel gennaio del 2020 in zona lottizzazione Cucchiarelli. In secondo grado i giudici del Tribunale di Latina hanno dunque confermato la condanna comminata dalla corte d’Assise, negando la richiesta della difesa che aveva chiesto la derubricazione del reato da omicidio volontario a preterintenzionale. Nadia Bergamini venne trovata morta a terra in casa dalla figlia, uccisa da un vasto ematoma cerebrale causate dalle percosse.