LATINA – Lo scorso 15 gennaio, nei pressi di San Francisco, la 34enne Veronica De Nitto è stata uccisa, sgozzata in casa sua. La giovane, originaria di Latina, si era trasferita negli USA per lavorare. L’autore dell’omicidio ha anche cercato di dar fuoco all’appartamento per cancellare le tracce. La polizia americana ha messo una taglia sull’ex fidanzato della vittima, di cui non c’è traccia e che gli inquirenti sospettano si sia rifugiato in Messico.
In merito all’accaduto Raffaele Trano (L’Alternativa C’è) in aula alla Camera ha chiesto l’intervento del Ministro degli esteri Luigi Di Maio.
“Ho appreso che ai familiari della vittima non è giunta alcuna informazione dalle autorità statunitensi e quel che è ancor più grave a mio avviso nessun messaggio dalla Farnesina. Al padre della 34enne, Luigi De Nitto, è stato impedito di recarsi in California per il funerale e gli è stato spedito un ciondolo con le ceneri della figlia. Addirittura dagli Usa non è stata fatta alcuna comunicazione ufficiale, tanto che al Comune di Latina Veronica De Nitto risulta ancora viva”. Queste le parole di sconcerto di Trano, che prosegue: “La famiglia De Nitto, una famiglia italiana, ha diritto a verità e giustizia. Un femminicidio di una nostra connazionale non può diventare un femminicidio di serie B solo perché avvenuto all’estero. Ed è per tutte queste ragioni – precisa – che ho chiesto che il ministro Luigi Di Maio riferisca in aula sulla vicenda, invitandolo sin da ora a dare tutto il necessario sostegno ai familiari della vittima e ad attivarsi affinché un omicidio del genere non resti impunito. Se tutto questo non accadrà prenderò ulteriori e più incisive iniziative”.